Tutte le grane del nuovo assessore all’ambiente

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Il weekend lungo ha placato per qualche giorno il dibattito politico sul successore di Emiliano Venturi, assessore dimissionario all’ambiente, manutenzione e urbanistica. Delle varie ipotesi abbiamo parlato nel post Parte il toto-assessore: Fardelli e la variabile Ranaldi. Chi siederà in sala giunta al posto di Venturi? Un uomo di riferimento della famiglia Fardelli? il capo gruppo del Pd, Gino Ranaldi? Oppure l’usato garantito che proprio nelle ultime ore sta facendo salire le proprie quotazioni? Il consigliere Riccardo Consales, infatti, rappresenterebbe una sicurezza per il sindaco Salera: uomo squadra, taciturno al limite del mutismo selettivo, ma piè veloce tra carte e corridoi di palazzo. Soldato sì, ma anche guastatore. Una figura che conosce benissimo la macchina amministrativa e che sa toccare le corde giuste per suonare la “musica” che piace molto al centrosinistra. Tra l’altro ha già esercitato la delega all’ambiente durante il “sindacato” di Giuseppe Golini Petrarcone ed è stato fautore della tanto discussa raccolta differenziata nel Comune di Cassino.

Rifiuti e pm10

A prescindere dai nomi e dalle competenze è sicurissimo che il neo assessore all’ambiente e alla manutenzione avrà tantissime gatte da pelare. In primis la questione rifiuti. Dopo la risoluzione emergenza legata all’impianto di Colfelice, la città non ha cambiato aspetto: sacchi di immondizia in ogni dove, anche nelle piazze dove, per decoro e sicurezza, dovrebbe regnare uno status di ordine e pulizia. Cosa che a Cassino ormai è diventata un miraggio. A breve, inoltre si tornerà a parlare delle polveri sottili, l’impresa di togliere la centralina Arpa da largo Dante non è riuscita, quindi a partire dalla metà di novembre si tornerà a discutere sulle possibili soluzioni “green” per salvaguardare l’ambiente. Fino ad ora, l’unica proposta di Salera & Co è stata quella di cambiare posizione alla stazione di rilevamento delle pm10. Forse nell’intento di metterla al sicuro, lontano dalle fonti di inquinamento, in mezzo alla natura. Ridiamoci su, che è meglio. Poi ci sono tutte i risvolti legati al Nocione e al termovalorizzatore di San Vittore. Insomma le grane saranno tante per il nuovo assessore.

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Manutenzione free

Non dimentichiamoci, però, dell’ordinaria manutenzione. La città è sporca, strade e marciapiedi colabrodo. Qualcuno addirittura afferma che «questo scempio non si è mai visto a Cassino». Ma a prescindere dalle opinioni personali il dato oggettivo è che Cassino è ormai da tempo una zona a “manutenzione free“. Sui social si susseguono foto e segnalazioni, ma nella stanze del palazzo nessuno sembra essere interessato ad intervenire. Menefreghismo? Incompetenza? Non è dato sapere. Ma si persevera nell’errore.

Detto ciò in questo stato di cosa forse il nome del nuovo assessore conta decisamente poco, avrà una valenza politica, sicuramente, nessuno lo nega, ma alla città serve altro. Almeno un minimo di decoro e pulizia.

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