Comune, quel pasticciaccio brutto del regolamento per gli scrutatori

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Un’altra tegola si abbatte sull’amministrazione Salera, ma questa volta paradossalmente è tutta costruita in casa. Ricordate quando durante la precedente legislatura Enzo Salera insieme al consigliere Edilio Terranova proposero di redigere la graduatoria degli scrutatori in base al reddito ed alla disoccupazione?

Il pasticcio del regolamento

Bene, già allora il segretario comunale Lorenzo Norcia prima e Rita Riccio dopo, cercarono di far capire che non era possibile fare una cosa del genere. Perché?E’ semplice, ci sono delle leggi e delle norme da rispettare. E la prassi imposta dal legislatore non potrà mai essere scavalcata da un regolamento oltretutto comunale.
Ora, però, sono loro ad amministrare, e quindi si possono superare Leggi e decreti. Al punto da pubblicare il regolamento sul sito del comune di Cassino per far fare le domande senza consultare preventivamente, chi poi qui le leggi le deve far rispettare. Ovvero il loro segretario comunale. E qui casca l’asino. Perché di fronte ad un regolamento, peraltro non approvato nella commissione preposta, il segretario comunale non ha potuto far altro che dire a sindaco e consiglieri propositori che la norma è chiara e non può essere derogata.

Come funziona la nomina degli scrutatori

La commissione elettorale provvede alla nomina degli scrutatori prendendoli dall’elenco formato dall’ufficio elettorale. Alle nomine si
procede all’unanimità. Qualora questa non ci sia ciascun membro della Commissione elettorale vota per due nomi e sono proclamati eletti coloro che hanno ottenuto il maggior numero di voti. A parità di voti è proclamato eletto il più anziano di eta’.

Finisce così, finalmente, un querelle che andava avanti da 3 anni e che serviva solo a gettare fumo negli occhi di quei poveri ragazzi che, con reddito basso e che senza lavoro, pensavano di poter essere sorteggiati in maniera privilegiata, per essere nominati come scrutatori. Peraltro le domande pervenute sono state poco più di 30, forse perché non ci si è resi conto che €150 per 3 giorni di lavoro dalla mattina alla sera non sono poi così ambiti.

Comunque ci dicono dalla regia che il regolamento è già sparito dall’albo pretorio del Comune di Cassino. Roba da maghi!

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