L’ira dei negozianti:«Sulla chiusura alle 22 nessuno ci ha detto nulla»

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Di Detektor II

E’ andato via in tranquillità il primo week – end con il prolungamento dell’orario di chiusura dei negozi e dell’isola pedonale. A parte la bomba d’acqua che si è abbattuta sulla città sabato sera. E qualche (si fa per dire) negoziante che non ha gradito molto l’ultimo provvedimento dell’amministrazione comunale.

La sperimentazione

Come detto, nello scorso fine settimana al consueto percorso dell’isola pedonale è stato aggiunto il tratto di Corso della Repubblica che va dall’incrocio di piazza Diaz, per intenderci, fino a quello di via Bari. Ai negozi, inoltre è stato concesso il prolungamento dell’orario di apertura fino alle 22. Secondo quanto dichiarato dall’assessore al Commercio Chiara Delli Colli, si tratterebbe di un progetto sperimentale. E sarà applicato soltanto nei giorni in cui è attiva l’isola pedonale. Ovvero nei week-end. Nulla da eccepire, ma proprio oggi siamo venuti a conoscenza di particolari inquietanti circa l’organizzazione del progetto citato.

Alcuni negozianti non sono stati informati

Abbiamo colloquiato a lungo, questa mattina, con un gruppo di negozianti presenti alle riunioni con l’amministrazione pre-riapertura delle attività commerciali. «Abbiamo proposto l’ampliamento dell’isola pedonale a tutto il centro cittadino – sostengono i negozianti – e il prolungamento dell’orario di apertura fino alle 22. Lo abbiamo fatto nel primo incontro con l’amministrazione comunale. Ma sullo stato organizzativo della cosa a noi nessuno ha comunicato più nulla. Nonostante i tanti solleciti. Poi venerdì abbiamo scoperto che tali provvedimenti sarebbero stati applicati solo ed esclusivamente in un tratto di strada. Senza comunicazioni preventive agli altri commercianti e senza dar loro l’eventuale possibilità di organizzarsi a tal fine».

Diciamo che nelle riunioni è stato detto di tutto. E forse anche il contrario di tutto. Per colpa, sempre, di tutti e di nessuno. Ricordiamo anche che è stato lanciato un progetto per un e-commerce del Comune di Cassino. Con tanto di conferenza stampa. Idea interessante, per carità, di cui, però, si sono perse subito le tracce. «Al rilancio delle nostre attività – chiosano i negozianti – c’abbiamo pensato da soli». E come dargli torto.

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