La mozione della discordia

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L’ultimo consiglio comunale, il primo dopo il lockdown e il Covid 19, è stato sicuramente tra quelli più accesi della Sal-era. Una mozione ha portato ad un duro scontro tra maggioranza e opposizione. Che non giustifica sicuramente le reazioni sopra le righe di qualche consigliere saleriano. Almeno da quello che si evince dai video che circolano sui social.

Per commercianti e imprenditori

A scaldare gli animi del primo consiglio comunale è stata, appunto, una mozione. Presentata dai consiglieri Giuseppe Golini Petrarcone, Salvatore Fontana, Massimiliano Mignanelli e Michelina Bevilacqua. Nel provvedimento c’erano alcune azioni volte a favorire la ripresa delle attività da parte dei commercianti della città di Cassino.

Un atto, quello dell’opposizione, giudicato dalla maggioranza addirittura demenziale. Insomma riguardo anche al bon ton qualcuno ha ancora molto da imparare.

Il contenuto della mozione

In sostanza l’opposizione chiedeva:

  • l’AZZERAMENTO, per l’anno in corso, di tutte le imposte comunali a carico degli esercenti commerciali.
  • l’AMPLIAMENTO degli spazi pubblici da poter occupare per l’esercizio delle attività commerciali. Ivi compresi gli spazi di strade e piazze pubbliche, sempre nel rispetto del Codice della Strada.
  • l’ APPROVAZIONE di una procedura di accordo trilaterale tra Comune, locatori e conduttori. In forza del quale si conceda ai proprietari un risparmio IMU. A condizione che venga ridotto da parte loro il canone di locazione nella misura di tre volte il risparmio.
  • l’ AZZERAMENTO, per l’anno in corso, dell’addizionale IRPEF, per tutti i contribuenti danneggiati dalle misure per contrastare la suddetta pandemia.
  • l’APPROVAZIONE immediata del regolamento sui DEHORS. In modo da poter sfruttare nuovi spazi fruibili da parte delle attività commerciali. Sempre nel rispetto delle normative vigenti.

E l’opposizione non ci sta

L’opposizione però ha sostenuto che se fosse stata approvata immediatamente, la mozione, avrebbe aiutato i tanti commercianti e imprenditori di Cassino a fronteggiare l’emergenza Covid-19.

A questa richiesta, – hanno detto i consiglieri di opposizione – in un primo momento è stato dato un secco no. Poi, nonostante un dibattito molto acceso, si è arrivati alla conclusione. Ovvero che sarebbe stato meglio discuterne in commissione bilancio. Con grande responsabilità, abbiamo accettato di portarla in commissione. Chiarendo che si dovrà partire da quella proposta e che potrà anche essere modificata. C’è bisogno di scelte coraggiose che aiutino imprenditori e commercianti”.

Il teatrino indegno

Quello che avrebbe dovuto essere il consiglio comunale della tutela dei cittadini annientanti dalla crisi provocata dal Coronavirus e del rilancio della città – hanno detto –si è trasformato in un teatrino indegno. Autorevoli consiglieri di maggioranza, infatti, davanti alla nostra mozione, hanno sciorinato un repertorio di insensibilità mai visto nel palazzo comunale di Cassino. Addirittura arrivando ad offendere l’impostazione grammaticale della richiesta. Una simile delibera è stata approvata con successo dal Consiglio Comunale di Napoli“.

Il grave danno per Cassino

Il continuo voler ostacolare la collaborazione di questo gruppo di minoranza da parte del sindaco Salera, – hanno concluso– sta provocando un danno alla città. Sta ostacolando la ripresa dell’economia e dello sviluppo. Se la Commissione non desse parere favorevole per Cassino sarebbe un grave danno. Per questo confidiamo nell’intelligenza di tutti i componenti della Commissione. Ai quali, siamo certi, stanno a cuore le sorti della nostra città”.

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