Un impianto di depurazione moderno, tecnologicamente avanzato e green. È quello che Acea Ato 5 realizzerà nei prossimi mesi a Pontecorvo. Potenziando quello ad oggi esistente a servizio dell’area “Capoluogo”. L’investimento è previsto nel nuovo Piano degli interventi 2020-2023 al
vaglio dell’Ente di gestione d’Ambito. E prevede un impegno finanziario per i lavori di quasi 4 milioni di euro.
Nei giorni scorsi sono terminati gli interventi di bonifica degli ordigni bellici sulla zona individuata per la costruzione dell’opera. E completato l’iter tecnico-amministrativo, si passerà all’apertura del cantiere per la costruzione dell’infrastruttura.
Inizio lavori nel 2021
Nel cronoprogramma l’avvio delle attività di costruzione è fissata nel 2021, una volta terminate tutte le verifiche necessarie e preliminari alla realizzazione dell’opera.
Il nuovo impianto è stato progettato per meglio rispondere alla normativa
attualmente vigente per il trattamento dei reflui urbani: avrà una potenzialità di 10.000 abitanti equivalenti e comporterà, come accennato, un sostanziale raddoppio della capacità di trattamento della struttura attuale (5.000 abitanti equivalenti), una scelta che ha preso in considerazione anche i possibili sviluppi demografici del territorio.
La green economy
L’impianto sarà di tipo “biologico a fanghi attivi” ed avrà una performante linea di trattamento fanghi che consentirà la gestione degli stessi secondo i principi della green e circular economy. Inoltre, il nuovo impianto sarà dotato di una linea di trattamento terziario avanzata, che prevede l’installazione di un sistema di microfiltrazione e di disinfezione a raggi UV del refluo trattato in uscita a tutela del corpo idrico ricettore, che nel caso concreto è il fiume Liri.
Infine, per garantirne l’ottimale gestione, l’impianto di depurazione sarà dotato di un moderno sistema di automazione e telegestione e sarà monitorato 24 ore su 24 dalla sala operativa di Acea Ato 5, garantendo così con immediatezza ogni tipo d’intervento in caso di necessità.