I consiglieri Comunali Giuseppe Golini Petrarcone, Salvatore Fontana e Massimiliano Mignanelli hanno scritto al Prefetto della Provincia Frosinone, Ignazio Portelli. Hanno chiesto il suo intervento riguardo ad “un’anomala situazione si è venuta a creare nel comune di Cassino. Per il costante atteggiamento non allineato ai doveri d’ufficio da parte del segretario comunale”.
Petrarcone & co sul piede di guerra
“In più occasioni – sostengono i consiglieri comunali– il segretario comunale ha limitato, con scusanti diverse, il diritto di accesso e di informazioni ampiamente riconosciuto dall’art. 43 del Tuel ai consiglieri comunali. Per rappresentare una circostanza a nostro parere maggiormente scriminante – sostengono i consiglieri – con nota del 21.11.2019 a seguito di quanto emerso nella riunione della Commissione Controllo e Garanzia, tenutasi il 22 ottobre, nelle varie ed eventuali si invitava il Presidente a richiedere alla segretaria comunale di conoscere il contenuto dei richiami effettuati ai dirigenti. Così come riportato nella lettera prot. gen, numero 0056606 del 14/10/2019 dell’ex Segretario Generale Rita Riccio. La Segretaria Comunale con nota prot. 0064551 del 29.11.2019 rispondeva alla nostra richiesta evidenziando una mancanza di motivazione”.
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Il caso
“Al fine di consentire alla Commissione lo svolgimento del proprio mandato, il Presidente della Commissione riscontrava la nota prot. 0064551 del 29.11.2019 e richiedeva nuovamente alla segretaria comunale di evadere la richiesta e di ricevere copia della documentazione. La segretaria con nota protocollata 0067315 del 16.12.2019, non solo non dava seguito a quanto richiesto da un Consigliere comunale e Presidente della Commissione Consiliare Controllo e Garanzia ma rimandava allo stesso quello che espressamente le si chiedeva e cioè ‘che avrebbe potuto richiedere gli atti direttamente ai titolari cui erano stati indirizzati”
La richiesta al Prefetto
“Considerato l’insostenibilità di un tale comportamento – sostengono Petrarcone, Fontana e Mignanelli – chiediamo di attivare ogni utile azione affinché il segretario del comune di Cassino agisca in conformità ai doveri d’ufficio, e non limiti ingiustificatamente la garanzia riconosciuta ai consiglieri comunali, quali titolari di munus pubblicum del diritto d’informazione e di conoscenza di tutte le informazioni utili all’espletamento del proprio mandato”.