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Medici senza mascherine e guanti al Santa Scolastica

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I medici e infermieri del Santa Scolastica di Cassino senza dispositivi di protezione individuale, camici e divise. Da quindici giorni il personale non riceve il cambio delle divise. Lo denuncia il sindacato UIL FPL in una nota inviata al direttore generale della Asl di Frosinone, Patrizia Magrini. E al direttore sanitario del nosocomio cassinate, Mario Fabi.

Questa Organizzazione Sindacale – scive il segretario provinciale UIL FPL, Compagnone – con lettera del 25.05.2020 (in copia allegata), ha evidenziato importanti criticità relative alla fornitura al personale dei DPI per il COVID-19. E della mancanza camici ordinari, guanti e divise per Medici e infermieri nell’ospedale S. Scolastica di Cassino“.
Tutte le problematiche sono state esposte in altre note sindacali, che l’organizzazione ha allegato alla missiva inviata.

15 giorni senza cambio

Nella citata lettera sindacale, a tutela del personale del Santa Scolastica, ma pure dei loro familiari e chiaramente dei cittadini utenti, la UIL FPL ha evidenziato che ritiene doveroso che l’amministrazione risponda ad una serie di quesiti.

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“Per prima cosa – dicono – se è a conoscenza dell’amministrazione ogni specifica tecnica dei DPI in oggetto. Se essa sia in atti riscontrabile con le relazioni del fornitore o del produttore. O di qualunque altro soggetto ad esso deputato dalla legge. E per quale motivo spesso i DPI camici siano addirittura mancanti presso il citato ospedale, come anche i camici ordinari, guanti e divise. Tanto è che, da circa quindici giorni il personale non riceve il cambio divise. E il dipendente è costretto a riutilizzare sempre la stessa, lavandola in proprio. La condizione, oltre che vergognosa, contraddice le norme in materia di sicurezza sul lavoro (rischio biologico e diffusione contagio) come da DLgs 81-08″.

In attesa di risposte

La delicatezza della questione – continua Compagnone – esige risposte precise e puntuali, evitando circonlocuzioni e reticenze, attenendosi strettamente ai fatti tecnico giuridici esposti e fornendo risposte nette ed esaustive sui quesiti esattamente come formulati dalla UIL FPL. E che per le medesime ragioni il riscontro ai quesiti deve essere tempestivo. In ogni caso entro i sette giorni dall’ultima nota del 25.05.2020. E che in caso di incongrua o peggio ancora omessa risposta la UIL FPL, nel poter così presumere ragionevolmente la non idoneità dei DPI, come evidentemente la incongruità della causa della mancanza per Medici e infermieri di camici ordinari, guanti e divise, va a segnalare i fatti presso le sedi di competenza.”

L’ultimatum

La materia di che trattasi rientra, tra le altre cose ma non solo, nell’oggetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro Decreto Legislativo 81-09 e successive, e questo conforta la gravità e l’impellenza della questione.
“Dato che l’amministrazione ha omesso di rispondere, – conclude Compagnone – prima di segnalare i fatti presso le sedi di competenza, la UIL FPL sollecita l’ente ASL a chiarire i quesiti posti, concedendo ulteriori cinque giorni dalla data della presente”.

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