L’opposizione dice NO allo spostamento del mercato

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I consiglieri di opposizione Petrarcone, Fontana, Mignanelli, Bevilacqua e Abbruzzese intervengono sullo spostamento del mercato del sabato. Un provvedimento, quello della maggioranza guidata dal Sindaco Enzo Salera, che è stato contestato anche da diversi commercianti.

Una caotica posizione

Lo spostamento del mercato dell’abbigliamento dall’area di piazza Miranda al centro di Cassino, – dicono i consiglieri di opposizione – sta creando non pochi disagi agli ambulanti che, ormai da tempo, avevano sperimentato in maniera positiva gli spazi che la stessa piazza offre. La decisione del sindaco di trasferire banchi e bancarella nella vecchia e caotica posizione, tra vie e palazzi e soprattutto assegnando posti non secondo l’anzianità della licenza, come regola vuole, ma con altri metodi, ha indispettito i tanti commercianti che ogni sabato arrivano a Cassino“.

La protesta dei commercianti

I consiglieri pongono l’accento sul fatto che la presenza di una delegazione di ambulanti, ieri mattina, sotto al Comune, è la prova provata di quanto la decisione sia stata “presa in maniera avventata e priva di consenso“.

Nei giorni scorsi il malumore era scaturito in un’aggressione verbale a danno di un sindacalista. – spiegano ancora Petrarcone, Fontana, Mignanelli, Bevilacqua e AbbruzzeseI rappresentanti della categoria hanno lamentato ‘incontri face to face’ tra alcuni consiglieri comunali di maggioranza e ambulanti. Senza una motivazione logica. E senza che nessuno fosse stato ufficialmente convocato. Vogliamo capire qual è il motivo per cui l’area di piazza Miranda improvvisamente è divenuta inadeguata. Una soluzione approvata anche dall’attuale sindaco quando l’assessore al commercio era il professor Costa nella giunta Petrarcone“.

Una soluzione inadeguata

Secondo i consiglieri di opposizione la soluzione concepita dalla maggioranza risulta essere soprattutto inadeguata in un momento storico dove gli spazi sono cosa essenziale. “Perché accalcare nuovamente banchi e furgoni? , chiede l’opposizione. “La città e gli ambulanti che sono l’anima dell’economia nel fine settimana aspettano una risposta chiara e soprattutto a stretto giro. Basta che questo modo di fare prepotente e anti democratico. Come se il Comune non fosse un bene comune ma semplicemente casa propria“. Hanno concluso Petrarcone, Fontana, Mignanelli, Bevilacqua e Abbruzzese.

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