Radunare migliaia di persone in piazza nell’entroterra quando il mare la fa da padrone non è, di certo, cosa semplice. Eppure c’è chi ci è riuscito, come il Sindaco di Sora, Luca Di Stefano che grazie ad una serie di eventi mirati, alcuni gestiti da associazioni locali, è riuscito già in questi primi giorni di ferie a riempire strade e vicoli della città.
Ha fatto scalpore, però, un evento che lui stesso ha curato nell’organizzazione insieme ai suoi giovani collaboratori e che ha portato migliaia di persone, ragazzi, adulti e bambini a ballare e cantare in piazza Santa Restituta seguendo il ritmo degli anni ‘90. Ed ecco che consacrato il successo dell’evento anche a Cassino si è pensato di riproporre lo stesso tipo di manifestazione, certi di replicare quanto accaduto a Sora.
Latte alle ginocchia
Di per se non è stata male come pensata, anche se Sora non è Cassino e viceversa, ma vedere l’amministrazione comunale della città cercare di accaparrarsi, a tutti i costi, i meriti di una serata riuscita, ovviamente per far campagna elettorale, fa veramente calare il latte alle ginocchia. Sappiamo infatti che l’idea di portare a Cassino questa tipologia di evento è stata di un gruppo di persone che da anni organizzano kermesse in città e che tale volontà sia stata addirittura protocollata in questi giorni. E fin qui fila tutto liscio.
Alt, quanti siete
Ad un certo punto però il telefono dei possibili organizzatori squilla, dall’altro capo del telefono c’è un autorevole rappresentante della giunta Salera che invita, cortesemente (si fa per dire), a ritirare tutto perché c’avrebbe pensato il Palazzo ad organizzare l’evento. Ovviamente gli viene risposto: “Neanche per sogno, abbiamo già contattato l’organizzazione e stiamo parlando dell’8 agosto come possibili date”. Tu tu tu tu, fa il telefono.
Dopo qualche ora spunta un comunicato stampa in cui l’assessore al commercio annuncia che l’8 agosto a Cassino ci sarà “Voglio tornare negli anni 90”. E a noi non resta che ridere. Quando la paura fa… 90.