Depuratore Cosilam, l’opposizione presenta una mozione

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I Consiglieri Comunali di opposizione Benedetto Leone, Giuseppe Golini Petrarcone, Salvatore Fontana, Massimiliano Mignanelli hanno presentato una mozione avente ad oggetto la tutela dell’ambiente e della salute pubblica.
«Il giorno 23 settembre la Procura di Cassino – spiegano – ha disposto il sequestro del depuratore Cosilam con provvedimenti a carico dei vertici della società A&A che gestisce il depuratore dei consorzi industriali per reati ambientali. I diversi comitati cittadini hanno da mesi, chiesto alle Istituzioni di intervenire sulla gestione del depuratore Cosilam. Inoltre i residenti della zona Solfegna Cantoni e dell’area industriale di Cassino, hanno denunciato di essere ancora costretti a rimanere chiusi in casa per la fuoriuscita di odori nauseabondi ed esalazioni insopportabili».

I membri dell’amministrazione i A&A

«I comitati -fanno sapere ancora i consiglieri di opposizione – continuano a denunciare il malfunzionamento del depuratore consortile. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione dell’AeA, società che gestisce il depuratore, ha rassegnato le dimissioni a seguito delle misure cautelari disposte. Nel Comitato di Controllo Analogo e congiunto della società A&A ha ricoperto il ruolo di consigliere dapprima il Vice Sindaco di Cassino l’Ing. Francesco Carlino. Ed ora il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale, l’Avv. Gaetano Ranaldi, tutt’ora in carica, come riportato sul portale online della società».

Le dichiarazioni del presidente del Cosilam

«L’8 Febbraio 2020 sulla stampa locale venivano pubblicate le dichiarazioni del Presidente del Cosilam Marco delle Cese che asseriva “è la stessa sfida di Taranto, con le dovute proporzioni, la soluzione sta negli investimenti e, noi ed AEA, gestore dell’impianto, siamo pronti”. Parole che pesano come macigni e che definiscono in maniera inequivocabile il rischio a cui sono esposti i cittadini residenti e non».

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Le richieste dell’opposizione

I consiglieri ritengono doveroso che il Consiglio Comunale si pronunci per chiedere:

  • La convocazione di un Consiglio Comunale con all’odine del giorno “tutela dell’ambiente e salute pubblica dei cittadini di Cassino”, coinvolgendo il Ministero, le Istituzioni Regionali e Provinciali, il Consorzio unico Industriale con il suo Presidente, le Associazioni e i comitati, al fine di affrontare tutti insieme la delicata situazione del depuratore.
  • Al Sindaco di adottare ogni provvedimento in suo potere per tutelare la sicurezza, la sanità e l’igiene pubblica;
  • le dimissioni del Capogruppo PD in Consiglio Comunale Avv. Gaetano Ranaldi da consigliere del Comitato di Controllo Analogo e Congiunto della Società A&A.

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