Villa Comunale, stanno seminando sul terreno finito sotto la lente per i rifiuti. Regna l’indifferenza

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C’è qualcosa di assurdo in quello che sta accadendo nelle ultime settimane, addirittura mesi, in città. Dopo tutti gli interventi delle forze dell’ordine, le richieste di fare chiarezza da parte di ambientalisti e di cittadini, l’intervento di una parte dell’opposizione, gli interventi alla villa comunale procedono nell’indifferenza.

Nessuna risposta è arrivata, nessun ulteriore chiarimento anche a seguito della presenza di frazioni di rifiuti riemersi nel terreno fresato alcune settimane fa. Il terreno è stato fresato per la semina che è stata eseguita nei giorni scorsi come se nulla fosse. Molti ambientalisti, oltre a restare basiti per quanto sta accadendo, hanno anche evidenziato come la semina solitamente si faccia tra settembre e ottobre o tra marzo e aprile non di certo a luglio, quando le condizioni climatiche non sono adeguate. Eppure tempo fa in aula dissero che avevano addirittura avuto un confronto con un “contadino”, insomma qualcuno del mestiere che avrebbe dovuto dare informazioni tecniche più corrette.

“Dove passa Salera non cresce più l’erba mi verrebbe da dire – ha dichiarato non senza sarcasmo il consigliere d’opposizione Evangelista – Il silenzio e la mancanza di risposte denota, anzi conferma, un atteggiamento che da anni viene perpetrato da questo sindaco e dalla sua squadra: mancanza di rispetto per i cittadini, per tutti, per chi chiede chiarezza. Un diritto di tutti, anche di chi non l’ha votato, ma che fa parte della comunità che lui governa. La villa comunale è un bene importante per tutti e i lavori devono essere eseguiti nel rispetto delle regole. Sono state fatte delle richieste ma senza ottenere risposte o con risposte inadeguate. Siamo ancora qui in attesa”.

La riapertura della villa comunale è particolarmente attesa perché sono anni ormai che i cittadini ne fanno a meno, e ne sentono la mancanza. Un luogo verde dove poter trascorrere il tempo e magari trovare refrigerio. Ma per fare un buon lavoro non basta tagliare nastri o fare grandi proclami, bisogna restituire alle persone un luogo sicuro, pulito. Un luogo che offra garanzie. Questo va ben oltre gli spot da campagna elettorale, perché sicuramente anche i più grandi sostenitori dell’attuale amministrazione vogliono poter frequentare con sicurezza il polmone verde e se così non fosse ci si dovrebbe domandare a cosa si è disposti pur di “battere le mani a tutti i costi”. La guardia è alta, in tanti hanno apprensione, sicuramente tutti vogliono poter tornare a passeggiare nei viali della villa comunale. E’ necessario farlo a determinate condizioni, chi lo nega o chi usa indifferenza lo fa a discapito dell’intera comunità, anche dei suoi stessi figli.

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