Quel pasticciaccio brutto dei nidi comunali: tra cantieri infiniti e iscrizioni da fare prima della nascita

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Si scaldano i motori per il prossimo anno scolastico e se per i “grandi” le iscrizioni sono già state effettuate, così come previsto per le scuole dell’obbligo, in tanti erano in attesa della domanda di iscrizione ai nidi comunali. Da anni ormai sono davvero molti i bimbi a restare fuori graduatoria e, proprio in virtù di questa domanda, sono stati avviati cantieri per costruire nuove strutture. Strutture che sarebbero dovute essere pronte molti mesi fa, ma di cui non si hanno novità, nonostante i vari annunci che si sono susseguiti.

Al via le domande

Proprio ieri è stata aperta la finestra per presentare domanda di iscrizione ai nidi della città martire, e anche su quella ci sono stati parecchi dubbi su alcune scadenze. Ma procediamo con ordine. Nella domanda si parla di due strutture, quella di via Botticelli e quella di via D’Annunzio, la struttura nella quale dovrebbe essere trasferito il nido di via Alfieri, Maria Maddalena Rossi. E fin qui tutto chiaro.

Ma dove è finito il nido di via XX Settembre, quello sorto al posto dell’Ex Onmi? Nessuna traccia, eppure la fine dei lavori era prevista per un bel po’ di mesi fa anche in quel caso.

Via D’Annunzio, ancora transenne e cancelli chiusi

La struttura di via D’Annunzio è ancora chiusa, transennata, i lavori sono andati avanti a singhiozzo per mesi, per lunghi periodi nel cantiere neanche l’ombra di un operaio. Nel Consiglio comunale di fine anno (dicembre 2024) l’assessore ai lavori pubblici Fiorentino aveva spiegato che c’erano stati dei problemi con la ditta ma che per fine gennaio, massimo inizio febbraio, tutto sarebbe stato concluso. Ebbene a metà aprile la situazione è ferma. Certo qualche altro intervento strutturale è stato fatto, ma non si hanno notizie di aperture, inaugurazioni, trasferimenti. Nel frattempo i bimbi e il personale del Maria Maddalena Rossi sono ancora nella palazzina accanto, quella che ospita la scuola media Diamare e le famiglie hanno il terrore di dover affrontare un’altra estate in quelle classi, prive di aria condizionata dove nel mese di giugno e luglio si raggiungono temperature inaccettabili.

Un ritardo, per inciso, non dovuto all’assessore alla Pubblica Istruzione Tamburrini che di volta in volta ha voluto rassicurare genitori e personale su date che poi, purtroppo, non sono state rispettate. Ad oggi nessuna risposta, ma sulla domanda l’opzione dell’asilo di via D’Annunzio ha preso il posto di quella di via Alfieri.

Veniamo ai dati, anzi alle date. Sul cartello del cantiere di via D’Annunzio sono esposte le date:
INIZIO LAVORI 03/07/2023
TEMPO CONTRATTUALE 247 GIORNI


Parliamo di poco più di otto mesi, pur volendo essere “generosi” e volendo concedere tra ritardi e imprevisti un anno intero per i lavori, qua il ritardo arriva quasi ai due anni. In pratica già dall’anno scorso si sarebbero potuti accogliere nella struttura 60 bimbi invece di 30, come peraltro annunciato tra campagna elettorale, relazioni di fine anno e tappe varie per la città. Ma così non è stato.

Via XX Settembre

Passiamo alla struttura di via XX Settembre, un altro fiore all’occhiello tanto sbandierato. La struttura più piccolina avrebbe dovuto accogliere ancora altri piccoli studenti. A metà ottobre del 2023 così annunciavano dall’Ente questa nuova costruzione che andava a prendere il posto di un edificio storico, l’Ex Onmi, di cui neanche la targa, come promesso, è stata preservata. “Il cantiere in via XX Settembre è stato avviato il 2 ottobre scorso dalla ditta di costruzioni, aggiudicatrice della gara di appalto per 788mila euro. Per la realizzazione dell’opera occorreranno 282 giorni. Fra otto mesi e mezzo dunque avremo 60 nuovi posti per i nostri piccoli. Si andranno ad aggiungere agli altri di via Botticelli e di via Alfieri”.

Veniamo a date e numeri anche per questa struttura. Sempre citando il cartello del cantiere

DATA INIZIO LAVORO 20/09/2023
TEMPO CONTRATTUALE 282 GIORNI

Ed ecco che anche qui andando a fare i conti qualcosa non quadra. Si parlava di otto mesi e mezzo, ne sono passati già circa 19 e la struttura non rientra neanche tra quelle a disposizione delle iscrizioni per il prossimo anno scolastico (parliamo di settembre 2025). Quindi presumibilmente non sarà pronto, anche perché ci sono ancora operai in piena attività – non sempre, a giorni – e il cantiere non sembra prossimo alla chiusura. E sono 60 posti in meno a disposizione delle famiglie.

E quindi sembrano venire meno tutti quei proclami, quegli annunci, quei risultati raggiunti -che poi mica tanto sono stati raggiunti eh!!!- che hanno riempito tante bocche.

Iscrizioni che scadono prima della nascita degli alunni

Ultimo, ma non ultimo, un altro piccolo particolare della domanda di iscrizione ai nidi comunali per l’anno prossimo. E’ possibile presentare domanda con lo spid. Attraverso il link dedicato. Ma quello che ha sollevato l’attenzione di più di qualche genitore, e non solo, sono i riferimenti temporali tra data di scadenza della domanda e finestra di nascita degli iscritti. Spieghiamo nel dettaglio prendendo direttamente dal testo pubblicato dall’Ente.

Ora, leggendo quanto scritto, viene detto che è possibile iscrivere bambini nati tra il 1° gennaio 2023 e il 31 maggio 2025, ma la domanda scade il 9 maggio 2025. Quindi un bambino, bambina nati il 12, 24, 28 maggio tecnicamente rientrano tra quelli che possono essere iscritti, ma di fatto la domanda risulta già scaduta.

Ovviamente le domande pervenute oltre il termine fissato per l’iscrizione saranno inserite in coda alla graduatoria di riferimento in ordine alla data di arrivo in piattaforma. E va bene. Ma non sarebbe stato più corretto far coincidere la chiusura del termine con l’effettivo margine di nascita?

Di seguito il link https://www.comune.cassino.fr.it/it-it/novita/avvisi/2025/istruzione-e-scuola/asili-nido-comunali-a-e-2025-26-istruzioni-e-guida-all-iscrizione-per-il-servizio-348790-1-15ae42e7d59f1bc9d17b16d9c26ee3f2

I conti non tornano

Ricapitolando, due nidi che sarebbero dovuti essere pronti già per settembre scorso – 2024 – sono ancora cantieri, uno è stato comunque inserito nella domanda di iscrizione – via D’Annunzio – l’altro non risulta proprio pervenuto – via XX Settembre. La domanda di iscrizione per il prossimo anno ha dei criteri che prevedono la scadenza dei termini prima della nascita degli ipotetici alunni. Qualcosa non quadra. Aumentare l’offerta di posti ai nidi comunali è alla base di una società che guarda ai bisogni delle famiglie, e questo aspetto è stato molto apprezzato dalla comunità. Uno dei punti principali della scorsa amministrazione, che ha anche rivisto le tariffe mensili. Ma tra il dire e il fare di mezzo ci sono state troppe parole e pochi fatti. E delle strutture e dei posti promessi a distanza di quasi due anni non se ne vede ancora ombra.

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