Il comune di Picinisco conferma anche per il triennio 2024-26 il riconoscimento di ‘bandiera arancione’ rilasciato dall’autorevole ente di promozione turistica e culturale Touring Club Italiano.
Picinisco è stato protagonista durante la Borsa Internazionale del Turismo (BIT) di Milano dove il sindaco Marco Scappaticci è stato premiato dal presidente TCI Franco Iseppi, alla presenza del Ministro del Turismo, Daniela Garnero Santanchè.
Sono state 281 le bandiere arancioni assegnate per il triennio 2024-26, e tra queste proprio Picinisco che ha superato con successo le severe verifiche previste dal protocollo TCI necessarie per conservare il titolo di ‘Bandiera arancione’.
“I Comuni certificati, che già si distinguevano per elevati standard qualitativi, hanno migliorato ulteriormente la propria accoglienza, dimostrando – scrive il TCI – un impegno crescente nella tutela e nella valorizzazione del loro patrimonio storico-culturale, paesaggistico e ambientale”.
Per comprendere la straordinaria importanza del riconoscimento ottenuto dal Comune di Picinisco nel triennio 2021-23 e confermato per il 2024-26 basta evidenziare che solo 281 comuni (l’8% di quelli candidati, oltre 3500) hanno ottenuto la Bandiera arancione.
«Il riconoscimento della Bandiera arancione a Picinisco rappresenta un marchio di qualità che favorisce e stimola i residenti a restare e gli altri a sceglierci non solo come meta turistica ma anche come ideale possibile luogo di permanenza.
Questo titolo – commenta il sindaco Marco Scappaticci – ci riempie di orgoglio perché è uno straordinario biglietto da visita che riconosce al nostro piccolo borgo il valore del patrimonio storico, culturale ed ambientale, e la capacità di offrire ai visitatori un’accoglienza di qualità, nel rispetto dell’ambiente e della sostenibilità.
E’ stato il giusto premio al territorio e al gioco di squadra che l’Amministrazione Comunale ha saputo creare con Associazioni locali, operatori ed aziende agroalimentari. Picinisco è una piccola comunità di montagna che può stare al passo con i tempi solo esaltando le nostre radici storico-sociali, i valori culturali e ambientali, i tradizionali prodotti enogastronomici della nostra cultura pastorale, l’habitat incontaminato con la sua biodiversità e salubrità; ovviamente amalgamate con il nostro riconosciuto spirito di accoglienza ed ospitalità.
La conferma di questo prestigioso titolo per altri tre anni è stata raggiunta grazie all’Amministrazione Comunale, alle associazioni e ai cittadini che in questo triennio si sono impegnati per accrescere la valorizzazione e promozione di un turismo sostenibile e di qualità elevando gli standard dell’accoglienza e della vivibilità.
La “Bandiera arancione” del TCI, ma anche il titolo di “Città del formaggio” ONAF, è una garanzia di qualità per i turisti ed i visitatori, ma soprattutto uno stimolo a proseguire su questa strada sia per l’Amministrazione comunale che per gli operatori del nostro qualificato settore economico dell’agropastorale, dell’accoglienza e della ristorazione».
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