Domani Jim Herrington in città: 60 scatti per raccontare l’alpinismo

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Jim Herrington è uno dei giganti della fotografia mondiale. I suoi scatti intensi, penetranti come il bianco e nero che è solito usare, condensano in un’immagine, in una singola espressione, intere storie. 

Come quella di Morgan Freeman, di Reynold Messner, dell’iconica regina del country USA Dolly Parton, dei leggendari Rolling Stones, del “padre” del rock and roll Jerry Lee Lewis e del pioniere del punk Joe Strummer. E di tanti altri soggetti fuori dall’ordinario. Proprio come le sue opere, esposte nelle principali gallerie di tutto il mondo e celebrate da riviste e quotidiani internazionali tra cui Vanity Fair, Rolling Stone, Esquire, GQ e Wall Street Journal.

E domani alle 17, nella Sala Restagno del municipio di Cassino, Jim Herrington sarà ospite in città per presentare l’edizione italiana di The Climbers, il suo progetto più noto, vincitore del Grand Prize ai Banff Book Awards e il Mountaineering History Award: un lavoro nel quale il fotografo statunitense, in 60 scatti in bianco e nero, racconta i personaggi straordinari dell’alpinismo – l’altra sua grande passione oltre alla musica – del primo e secondo ‘900. 

“Un evento unico per Cassino reso possibile grazie alla sezione locale del Cai con il suo Presidente Diego Magliocchetti e ad IndieGesta con cui l’Amministrazione comunale ha collaborato con grande entusiasmo per offrire un altro momento culturale di assoluto livello – ha spiegato l’assessore Danilo Grossi -. La straordinarietà di Herrington sta nel saper immortalare, su carta fotografica, l’ umanità, le energie ma anche le fragilità, dei suoi soggetti, “scolpendo”, letteralmente, scatti iconici e profondi. E mai banali. Sabato pomeriggio i cittadini, gli appassionati di fotografia ed arte, potranno godersi un momento speciale, con un uomo, prima che un’artista, semplicemente straordinario. Sarà un evento da non perdere”. 

“È un modo per me di interagire con la vita – ha detto Herrington parlando del suo concetto di fotografia -. Ho così tanti interessi, passioni e curiosità. La considero un filo che mi permette di connettermi, sia che siano alpinisti, musicisti, belle donne, storie interessanti, a volte tristi, a volte divertenti. È la vita. È solo un modo meraviglioso per me di impegnarmi artisticamente attraverso la mia di esistenza”

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