Cassino, primarie: Borraccio chiarisce la sua posizione

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“Nessun guanto di sfida è solo giusto fare chiarezza sui temi della politica, a partire dalle questioni affrontate nel confronto pubblico del 21 ultimo scorso. La sola ipotesi di un pubblico confronto con il Sindaco, piuttosto che favorire un dibattito giornalistico aperto, ha dato adito a valutazioni di carattere personale che, poco si attagliano alla categoria, soprattutto se, in tale contesto, ci si arroga la facoltà di dispensare votazioni di sorta”. Duro e chiaro l’intervento della consigliera di opposizione che non arretra di un centimetro e difende la sua candidatura alle primarie.
“L’estrapolazione di una parte di un mio intervento, riutilizzata nell’ambito di una tematica sulla quale veniva rilanciato il confronto pubblico sull’operato dell’amministrazione, ha dato il fianco ad una strumentalizzazione, favorendo la polemica giornalistica, probabilmente orientata e, non escluso, a servizio dell’attuale amministrazione, sottraendola al confronto pubblico.
Sul tema della realizzazione dell’isola pedonale, malgrado l’errore commesso nella esposizione circa la natura del finanziamento dell’opera, frutto della emozione dell’esordio, non mette assolutamente in predicato i principi, i contenuti ed i disagi che i cittadini vivono quotidianamente e che mi sono stati segnalati a gran voce.
Personalmente, auspicavo l’invito ad un confronto serrato sui temi agitati e soprattutto sui criteri di spesa e di controllo utilizzati per le realizzazioni delle opere pubbliche grazie al PNRR e non da ultimo sui criteri attraverso cui sono state individuate le ubicazioni delle opere rispetto all’assetto del territorio cittadino, nel caso di specie (la realizzazione degli asilo nido)
Qualora avessi gestito personalmente tale occasione irripetibile quale è quella della gestione dei fondi PNRR avrei ubicato gli asili nei quartieri periferici così da avvicinarli sempre più al centro città, conferendo ai quartieri un’ opera strategica, portatrice di un volano economico nuovo, riducendo con la presenza di una istituzione pubblica in periferia quel gap che da sempre contraddistingue tali realtà mentre, a differenza della giunta Salera, non avrei dato inizio ai lavori di ristrutturazione della scuola Conte senza assicurare un collocamento alternativo al complesso scolastico che avrebbe garantito una realizzazione in sicurezza e non una corsa ad appaltare l’opera in assenza delle cautele necessarie.
Auspicando che il confronto politico si elevi nei toni e nei contenuti, soprattutto con l’ausilio di una stampa rispettosa e rigorosa, rilancio il confronto annunziato, fiduciosa che si realizzi visto che la campagna per le primarie è ancora alle prime battute”.

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