Cassino, Langiano:«Dove sono le iniziative per l’80º?»

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A meno di un mese dall’inizio delle commemorazioni per l’80º anniversario della distruzione, un calvario che ha inizio il 15 1944 febbraio alle ore 9.45 con il devastante bombardamento dell’abazia di Montecassino che venne rasa al suolo, la cittadinanza ancora non è a conoscenza di quello che sarà il programma definitivo delle manifestazioni.

Una forma di disattenzione

Un evento che negli anni passati è stato coinvolgente, integrante. Niente vetrine a tema, nessuna partecipazione della cittadinanza con proposte e iniziative che possano essere da attrazione anche per le nuove generazioni che, in questo modo non riescono a percepire la gravità di quanto accaduto ottant’anni fa su queste terre. Una forma di disattenzione gravissima a mio avviso che contribuisce ad allargare ulteriormente un divario generazionale è già fortemente compromesso da una società che impregnata di falsi miti e personaggi inesistenti.

Nulla in campo

Eppure sarebbe bastato veramente poco per poter dar vita ad un calendario di manifestazioni eccezionale. Un evento che nei diversi paesi che hanno combattuto lungo la linea Gustav diventa di risonanza nazionale. Basti pensare all’approccio dei neozelandesi, dei polacchi, dei tedeschi che nonostante siano trascorsi ottant’anni riescono a tenere vivo il sacrificio dei loro combattenti arrivando qui con pullman che trasportano persone di ogni età, ma soprattutto giovani. I nostri giovani invece che tipo di approccio hanno con la città di Cassino e con la storia di Cassino? Questa è la domanda che avrebbe dovuto porsi una Giuntq Salera che per cinque anni ha propagandato iniziative, ma che di fatto non ha messo in campo nulla che potesse essere così importante e aggregante in occasione dell’80º anniversario, a favore dei giovani.

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