Cassino, al Conad ladri incastrati dall’intelligenza artificiale

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A “beccare” i ladri a spasso tra le corsie dei supermercati ci pensa l’intelligenza artificiale. E’ così che Angelo Napolitano, titolare di diversi punti Conad sparsi sul territorio ha deciso di contrastare questi fenomeni che stanno diventando sempre più numerosi e che, in previsione delle feste natalizie, potrebbero registrarsi ancora più spesso. In pratica è stata creata una chat in rete tra i vari punti vendita nella quale vengono segnalati i malviventi che trafugano prodotti. Le diverse immagini vengono poi utilizzate per un riconoscimento facciale così che se i furbetti si dovessero avventurare tra i corridoi di altri supermercati sarebbero facilmente individuabili. Il sistema, infatti, ne segnala l’ingresso e la presenza nell’attività commerciale. Un modo sicuramente più vantaggioso per poterli individuare in tempo o beccarli con le mani nel sacco.

In percentuale sembrerebbero essere più uomini che donne, in un rapporto di circa 60%, 40%. Possono essere italiani o stranieri, giovani e giovanissimi, ma anche adulti o anziani. Nel mirino quasi sempre alcolici e a volte alimenti. “Se si trattasse di un gesto commesso per fame o per bisogno saremmo i primi a comprenderlo. Un panino, dell’acqua non si negano a nessuno. Anche una birra, come è capitato, a qualche persona in evidente difficoltà, l’abbiamo data. Non è compito nostro giudicare. Ma qui sta accadendo altro. Noi non parliamo di furti random in giornate casuali, parliamo di furti che si registrano a tutte le ore, tutto il giorno. Tutti i giorni”. Ha commentato Angelo Napolitano.

La rete di chat creata per il controllo dei malviventi con l’intelligenza artificiale è attiva sui punti vendita di tutto il Basso Lazio. “Abbiamo deciso di intraprendere questa strada di concerto con l’azienda. Ora si sta valutando di ampliare quanto più possibile il sistema che in questi giorni ha portato già al primo arresto di un giovane straniero”.

I furti si aggirano da un minimo di prodotti per valore di circa 50 euro per arrivare anche a 400/500 euro, perché vengono trafugate bottiglie anche di pregio. Si tratta di furti organizzati da due o più soggetti, quasi delle bande, che portano via in maniera mirata determinati tipi di prodotti. E nei prossimi giorni è in programma una riunione al centro commerciale Gli Archi nella quale gli esercenti si confronteranno sull’opportunità di inserire questo sistema su tutta la struttura così da poter “incastrare” i ladri che passano da un’attività all’altra. Uno strumento innovativo che potrebbe fare la differenza per molti commercianti.

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