Cassino, isola ecologica: vittime civili di guerra e di… munnezza

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O ci fai o ci sei, o per meglio dire, come recita una delle regole base della matematica studiate fin dalle elementari: cambiando l’ordine degli addendi il risultato non cambia. Ebbene. Alcune mattine fa, venerdì nello specifico, una squadra di solerti operai erano intenti a installare un’isola ecologica in piazza Marconi (vedi qui), proprio di fronte al Monumento alla Vittime Civili di Guerra. Subito un fiume di polemiche si è abbattuto sulla scelta di posizionare l’isola ecologica (la munnezza, Ça va sans dire!) e gli operai hanno magicamente sospeso i lavori.

Trascorre qualche giorno ed ecco il risultato sotto gli occhi di tutti. L’isola ecologica è stata spostata? Si. E dove è stata posizionata? E’ stata separata in due blocchi e installata sui marciapiedi – quelli giustappunto incatramati pochi giorni fa fino a coprire i tronchi degli alberi (vedi il video)- e posizionata ai lati del suddetto Monumento. No, non è una barzelletta di quelle che si raccontano al bar. Neanche una vignetta di quelle che si trovano a piè pagina nella Settimana Enigmistica. E’ pura realtà nella città martire, anno Domini 2023.

Eppure più di qualche cittadino aveva immediatamente contattato gli amministratori per chiedere spiegazioni riguardo a questa scelta decisamente fuori luogo. Erano arrivate grandi rassicurazioni sul fatto che l’isola ecologica non sarebbe assolutamente rimasta davanti al Monumento. Tanto che a qualcuno era giunta risposta netta “Tranquilli, l’isola ecologica non rimarrà lì”. Perfetto. Ma non immaginava, chi aveva sollevato polemiche e dubbi, che la struttura sarebbe stata posizionata nella stessa aiuola, sui lati del Monumento e addirittura sul marciapiedi. Insomma, puzza un po’ di presa per il… culo. Inoltre, a farlo notare altri cassinati, adesso per passare sui marciapiedi bisogna fare lo slalom tra gli alberi e l’isola ecologica. Insomma per i pedoni, anche oggi si cammina domani sui marciapiedi. E via sulla carreggiata. In particolare per chi è in carrozzina o per qualcuno con passeggino a seguito.

Ma quello che offre maggiore ispirazione per una riflessione è l’immagine che potrebbe scaturirne alla prossima celebrazione, quando il primo cittadino, o chi per lui, si recherà davanti al Monumento a deporre un fiore o una corona di alloro. Quando intorno all’aiuola ci saranno studenti, rappresentanti delle istituzioni e, perché no, anche i tanto famigerati turisti stranieri che in città arrivano a frotte. Quella nota di colore in più offerta dai cassonetti dell’isola ecologica, uniti all’olezzo birbante che ben presto inizierà ad alzarsi e a riempire l’aria, offriranno sicuramente un quid in più all’evento.

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