Terzo Settore, Imma Altrui al lavoro per l’inclusione sociale

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Imma Altrui, responsabile provinciale dell’ente del Terzo Settore Plutone ETS, si fa promotrice dell’inclusione sociale per la lotta all’emarginazione, con progetti per le diverse categorie di soggetti svantaggiati.

«Diversità non significa esclusione. – ha detto Altrui – Inserire nella vita sociale persone desiderose di intraprendere un cammino inclusivo in piena autonomia è un obiettivo fondamentale da raggiungere. Il problema ad oggi non è solo strutturale, legato all’organizzazione e alle infrastrutture non del tutto adeguate, ma anche e soprattutto culturale.

Servizi alla portata di tutti

«Le maggiori criticità riguardano l’ambito dell’istruzione e dell’integrazione sociale, – ha continuato – della mobilità e dell’indipendenza, del lavoro e della sanità. È necessario attivarsi preventivamente rispetto a tali criticità per poter fornire servizi che siano alla portata di tutti».

«Accrescerò a livello locale una politica che sia di pari opportunità, – ha spiegato ancora Altrui – una politica volta all’ottenimento dell’autonomia anche delle persone diversamente abili, contrastando l’emarginazione per permettere a tutti di partecipare alla vita sociale e muoversi senza ostacoli, in uno spazio pubblico adeguato e sicuro.

Progettualità concrete

«È importante promuovere azioni – ha concluso Altrui – e progettualità concrete che mirino nell’immediato a sostenere il percorso verso una città fruibile e inclusiva.

Darò il via, come responsabile provinciale di un Ente del Terzo Settore, a tutta una serie di iniziative di sensibilizzazione e informazione alla cittadinanza su tematiche inerenti accessibilità, disabilità, sostegno psicologico ed esigenze specifiche di bambini e anziani per giungere ad un progetto di lavoro che sia riconosciuto come comune e che abbia l’obiettivo di eliminare gli ostacoli che impediscono a determinate persone la piena inclusione sociale, favorendo il benessere e l’autonomia della totalità dei cittadini ma anche di visitatori occasionali e turisti che vivono la nostra amata Cassino».

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