Si celebra domani, sabato 3 dicembre, la Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, indetta dalle Nazioni Unite dal 1981. L’obiettivo di questa iniziativa è sensibilizzare tutti verso la comprensione delle difficoltà e dei problemi legati alla disabilità. E stimolare un impegno collettivo per l’integrazione e per la promozione della dignità, dei diritti, del benessere delle persone disabili.
Il tema individuato dall’ONU nel 2022 è: “Innovazione e soluzioni trasformative per lo sviluppo inclusivo”.
A Cassino è attiva la Consulta dei diritti delle persone con disabilità, voluta dal Comune e che riunisce diverse associazioni su tutto il territorio.
Focus sulle barriere architettoniche
Uno dei problemi che più frequentemente e con più forza è emerso è quello delle barriere architettoniche che, a Cassino, rappresentano un’enorme difficoltà.
“Ne abbiamo più volte parlato con l’Amministrazione Comunale – dice la Presidente Maria Cristina Tubaro – e nell’ultima riunione della Consulta abbiamo incontrato l’Assessore ai Lavori Pubblici e Vicesindaco Francesco Carlino e il responsabile dell’Aera Tecnica Mario la Storia. In occasione di questa giornata dedicata ai diritti delle persone con disabilità, abbiamo scritto una lettera non solo a loro, ma anche al Sindaco, all’Assessore al commercio Volante, all’Assessore alla Polizia Locale Alifuoco, all’Assessore alla Manutenzione Venturi, al Consigliere Consales e, naturalmente, all’Assessore ai Servizi Sociali Luigi Maccaro che segue da vicino le attività della consulta.
L’appello per la pedonalizzazione
“Abbiamo chiesto attenzione su alcuni punti: in primo luogo, chiediamo che nel progetto di pedonalizzazione del centro cittadino e nella nuova Piazza Diamare si tenga conto delle esigenze delle persone con disabilità. Garantendo facilità di accesso e la presenza di parcheggi dedicati. In secondo luogo, sono in corso dei lavori alla Stazione Ferroviaria di Cassino, che consentiranno piena accessibilità dei binari. Chiediamo a questa Amministrazione che vengano mantenuti parcheggi riservati in prossimità dell’ingresso della stazione.”
I diversi “volti” della disabilità
Quando si parla di disabilità si pensa soprattutto a persone con difficoltà di deambulazione. Ma ci sono tante altre forme di disabilità e, di conseguenza, tante diverse barriere architettoniche. Per questo, ad esempio, è necessario che le strade cittadine siano dotate di percorsi per i non vedenti e che i semafori siano attrezzati con segnalatori acustici.
Più controlli sui parcheggi
“Chiediamo inoltre maggiori controlli sull’utilizzo degli stalli di parcheggio e dei contrassegni per i parcheggi per persone con disabilità: sono frequenti purtroppo i casi di abuso e di utilizzo da parte di persone che non ne hanno diritto. Chiediamo maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine e in particolare dalla Polizia Locale e chiediamo anche che la realizzazione degli stalli riservati tenga conto di quanto previsto dalla normativa, ovvero che preveda adeguato spazio anche per l’eventuale carrozzina”.
Sotto la lente accessibilità e spazi sui marciapiedi
“L’altro grande problema che segnaliamo è il fatto che, spesso, bar, ristoranti, locali pubblici invadono marciapiedi e spazi comuni con tavolini e sedie che impediscono un passaggio agevole a persone in carrozzina o a persone che hanno bisogno di un accompagnatore. Chiediamo che si tenga conto di tutto questo e chiediamo che ci siano maggiori controlli anche sull’accessibilità dei negozi e dei locali, che devono essere dotati di rampe a norma e di servizi igienici adeguati. Allo stesso modo, chiediamo che si ponga maggiore attenzione affinché le rampe di accesso ai marciapiedi vengano realizzate secondo quanto previsto dalla normativa: spesso, infatti, più che rampe sono scalini difficili da superare”.
Una Consulta più partecipe e più coinvolta
“Nei mesi scorsi, inoltre, l’Amministrazione Comunale aveva stabilito di devolvere i fondi destinati all’aumento dei compensi degli amministratori all’abbattimento delle barriere architettoniche. Siamo molto grati di questa scelta, ma chiediamo che la consulta possa essere interpellata nella valutazione delle priorità e che ci sia una rendicontazione adeguata dell’utilizzo di questi fondi.
Siamo anche in attesa di come verranno utilizzate le risorse del finanziamento per la redazione di un piano di eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA). Il finanziamento, pari a 10 mila euro, è stato assegnato al Comune dalla Direzione Infrastrutture e Mobilità della Regione Lazio. Chiediamo che anche su questo punto la Consulta venga aggiornata su come prosegue l’attività e venga interpellata sulle scelte da intraprendere”.
Tanti problemi ma anche tanta voglia di fare
“Non ci sono però soltanto le barriere architettoniche. I problemi sono tanti e variegati e per questo la Consulta si sta attivando per cercare di creare sinergie tra enti, istituzioni, associazioni. In occasione della giornata dei diritti delle persone con disabilità, pubblicheremo il sito internet della consulta – per il quale ringraziamo per la disponiblità Yes I code – e le pagine social, con le quali vogliamo fornire informazioni utili a tutti gli utenti. Inoltre, con l’Assessorato ai Servizi Sociali, vogliamo creare uno sportello di ascolto per raccogliere le richieste delle famiglie e provare ad aiutarle nel cercare soluzioni. Non posso negare che l’avvio dell’attività della Consulta non è stato facile e che c’è ancora tanta, troppa difficoltà da parte delle associazioni a creare dei percorsi comuni e a collaborare insieme. Non possiamo limitarci a fare polemiche e proteste, ma vogliamo avere un approccio costruttivo e collaborativo, fatto di proposte concrete. Sarà per questo necessaria una riorganizzazione della consulta con la creazione di alcuni gruppi di lavoro. La consulta è aperta: siamo pronti ad accogliere idee e proposte e ad aprirci al supporto di tutti coloro che vorranno darci una mano”.
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