Cassino, in Consiglio volano parole forti: si ride per non piangere

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Il Consiglio Comunale di Cassino è diventato più un ring che un luogo di confronto civico. Ieri sera è andato in cena l’ennesimo “show” in cui più che dibattere sulle questioni della città, ci sono stati alterchi tra il sindaco e i singoli consiglieri della minoranza.

Evangelista e Salera, muro contro muro

Quello tra Evangelista e Salera è un balletto che va avanti da anni ormai. Mentre il primo si fa avanti in ogni assise civica con numerose interrogazioni, evidenziando alcune priorità per la comunità, il secondo mette in discussione forma e contenuto punto per punto. Evangelista si batte contro il depuratore che non funziona, il termocombustore e la salute dei cittadini, l’ospedale che “perde pezzi”, l’illuminazione pubblica che non va. Ma il sindaco controbatte che il riferimento al Cosilam per il depuratore è obsoleto, in quanto al momento l’asset del consorzio è cambiato. Il termocombustore è un tema ancora in discussione e non si possono intraprendere azioni su ipotesi, mentre sulle problematiche reali già si sta lavorando. La sanità è un argomento da trattare nell’atto aziendale, e comunque, da quanto riportato da alcuni cittadini, il servizio è soddisfacente. Per l’illuminazione pubblica l’assessore Carlino sciorina, relazione alla mano, tutta una serie di interventi realizzati nel corso di questi anni dall’amministrazione al governo. Niente di fatto, muro contro muro e toni alti. “Peccato che a Sant’Angelo da anni c’è solo buio”, chiude Evangelista.

Leone e Salera, fulmini e saette

Il secondo atto va in scena con il consigliere Leone che non ci sta. Più volte viene richiamato all’ordine dal presidente del consiglio Barbara Di Rollo. Il sindaco, congratulandosi per la nascita del primogenito, si dice stupito dal fatto che neanche l’esser diventato padre abbia cambiato l’indole del consigliere. Leone si inalbera, non è luogo ne momento per riferimenti alla vita personale. “Piuttosto ci dica il sindaco quali son le novità sul tema della sicurezza, più volte portato da noi dell’opposizione all’attenzione e più volte sminuito dalla maggioranza. E poi finito sotto la lente di un tavolo congiunto con le forze dell’ordine a livello provinciale”. “Non c’è nulla da dire, è compito delle forze dell’ordine gestire la situazione. I sindaci sono chiamati solo a relazionare. Il contenuto degli incontri non è oggetto di dibattito pubblico”. E anche qui, punto e basta. “La verità – chiosa Leone – E’ che lei è allergico alle opinioni diverse dalle sue, invece la politica è confronto”.

De Sanctis e Salera, è scontro senza sosta

Terzo atto, Renato De Sanctis, il consigliere dei “documenti”, pignolo e sempre con la legge alla mano. E’ lui che chiede conto della questione della gestione dei rifiuti, dei servizi pagati e mai svolti, dei controlli da fare riguardo la raccolta puntuale e la pulizia della città. Passa in rassegna ogni aspetto. Anche in questo caso il vice sindaco Carlino riporta numeri, cifre e procedimenti amministrativi in corso, altro giro, altra relazione.

E’ sempre Carlino ad annunciare un cambiamento riguardo la spesa della realizzazione della pedonalizzazione del corso della Repubblica. “I listini regionali sono cambiati, e saranno necessari fondi in più. Al 1.100.000 previsto inizialmente si dovranno aggiungere altri 200.000 euro. E dovrà essere il Comune a metterli. Ma il risultato sarà importante per la comunità”. “Da dove li prenderete quei soldi” incalza De Sanctis. E i toni si fanno sempre più caldi.

Il tempo finisce e slittano le interrogazioni

Un posato Petrarcone chiede come mai l’interrogazione presentata da lui e da alcuni suoi colleghi non sia stata inserita all’ordine del giorno. La Di Rollo spiega che nella richiesta era prevista una relazione tecnica che, a causa di alcuni dipendenti non presenti, non è stato possibile preparare.

Saltano anche altre due interrogazioni perché il tempo previsto per questa fase del consiglio (un’ora e mezza) è stato raggiunto. Non si parlerà dei dossi/attraversamenti pedonali, interrogazione presentata da Leone. Anche in questo caso il consigliere lamenta mancanza di documentazione: “Mi sono recato personalmente negli uffici della Municipale, e nessuno ha saputo darmi indicazioni e spiegazioni. Stessa cosa per l’Area tecnica, lì mi è stato detto proprio che non c’era tempo per rispondere alle mie richieste”. Punto rinviato non senza qualche polemica.

“Capricci” sulle regole e famiglie in attesa di risposte sulla turnazione idrica

Polemico e adirato De Sanctis per quanto riguarda l’interrogazione da lui presentata riguardo le turnazioni idriche di alcune aree della città. “Chiedo una deroga, perché questo è un tema molto importante. Dimostriamo ai cittadini rispetto e affrontiamo la questione. Votiamo per poter dibattere il punto”. Ma niente, Ranaldi è inamovibile “Ci sono delle regole, avevamo stabilito delle tempistiche”. A fare da eco la maggioranza e lo stesso sindaco “Più volte lei come consigliere ci ha fatto notare la necessità d seguire regole e norme. E ora ci chiede di venirne meno”. Argomento chiuso, punto slittato.

Il Put delle… meraviglie. Per la maggioranza va fatto dopo la pedonalizzazione del centro

Poi tra Put, variazioni di bilancio e beni da dismettere la situazione si è fatta sempre più intricata. Sul Put in particolare il consigliere Consales ha precisato che lo strumento esiste dal 2016 ed è reperibile sul sito comunale. Ma che sicuramente quello al vaglio degli studi dell’Università è partito dalla firma della convezione di pochi mesi fa. Effettivamente sono diversi anni e diversi i tentativi che nel tempo sono stati annunciati, studi e ipotesi sulla viabilità di Cassino, e spesso sarebbe stato coinvolto il mondo universitario. “Se pure ci fosse un Put, cosa di cui non ero a conoscenza – incalza De Sanctis – sicuramente ora potrebbe risultare obsoleto rispetto al 2016. La città è cambiata e sta cambiando. Chiedo quindi di aspettare per i lavori di pedonalizzazione per valutare le reali esigenze della viabilità. Non sono contro la pedonalizzazione, ma va fatta con armonia per la città e chi ci abita e la vive”. “Il Put sarà fatto, ma in funzione della pedonalizzazione del corso e non viceversa. Questa è una priorità”. Il sindaco e la maggioranza pensano l’esatto opposto di quanto evidenziato da De Sanctis e dalla minoranza. E dal pubblico di cittadini presenti in sala sono diverse e colorite le espressioni di disappunto e le critiche.

“Conti” poco chiari: De Sanctis ” Se qualcuno della maggioranza li ha compresi, me li spieghi”

De Sanctis, al vetriolo, avvia la chiusura dei lavori dell’aula. Chiede chiarimenti rispetto alle relazioni finanziarie. “I documenti non sono propriamente comprensibili. Sarebbe più giusto offrire ai consiglieri degli atti di facile interpretazione. Chiedo a un qualsiasi membro della maggioranza, un collega consigliere, di spiegarmene il contenuto in modo che io possa capirlo”. Dalla parte opposta dell’aula tutto tace. Ranaldi “Nella nostra squadra ognuno ha delle competenze, ci affidiamo a chi conosce la materia. In tema di bilancio abbiamo il sindaco che ne sa più di noi. Riconosco, però, la tua passione e il tuo impegno nello studio degli atti”. Leone, Evangelista, Petrarcone e De Sanctis mantengono il punto. E scatta il no all’approvazione della variazioni al bilancio di previsione 2022-2024.

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