Sarà un concerto intimo, quasi personale, una riflessione musicale “a voce alta”, come quelle che si fanno nella propria camera, al cospetto solo di sé stessi. Arpeggi di chitarra scanditi dai tamburi da pizzica, accompagneranno la voce suadente. Eppure energica, declinata rigorosamente in dialetto salentino, di Alessia Tondo, in scena sabato 12 novembre, alle ore 18,30, al Palazzo della Cultura di Cassino.
Voce del collettivo musicale “Canzoniere Grecanico Salentino”, Alessia Tondo vanta collaborazioni e duetti con Goran Bregovic, Ambrogio Sparagna, Carmen Consoli, Raphael Gualazzi e Sud Sound System (è sua la voce femminile ne “Le radici ca tieni”). L’artista pugliese presenterà al pubblico cassinate “Sita”, il suo primo disco solista. Un concept album in bilico tra tradizione e modernità, in cui si intersecano le sonorità calde tipiche della canzone popolare salentina con l’elettronica, sussurrata e misurata così come la sua voce. Pronta a raccontare in 8 tracce una storia autobiografica di ansie e guarigione, di sofferenza e riscatto, incastonata in atmosfere eteree ma sempre essenziali, mai barocche.
Sodisfatto l’assessore Grossi
“Siamo orgogliosi di ospitare in Città e presso il nostro più vivace presidio culturale cittadino, un artista della caratura di Alessia Tondo”. Ha commentato l’assessore alla Cultura del Comune di Cassino, Danilo Grossi. “Ha saputo distinguersi, col suo carisma e la sua voce, fin da giovanissima, sui palchi italiani ed internazionali fino a raggiungere il Festival internazionale di Musica Contemporanea de la Biennale di Venezia. Programmi Rai come “Rock Politik” e “Parla con me” e “La Notte della Taranta”. Il live in programma sabato sarà una potente esperienza in acustico, tra loop machine e chitarre che – ne sono certo – saprà coinvolgere e catturare come solo una voce e la presenza scenica di Alessia possono fare”.
Quello in programma sabato presso il Palazzo della Cultura, primo concerto dal vivo dell’artista salentina, è un live realizzato grazie alla collaborazione tra Assessorato alla Cultura, Nuovo MAIE, Orchestra Bottoni e Squi(libri) e con il fondamentale lavoro del musicista Alessandro d’Alessandro.
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