Cassino, Leone: “Che idea di sviluppo ci sarà alla base del Put? Serve partecipazione”

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“E’ urgente il Piano Urbano del traffico. Il Sindaco ci faccia capire i tempi e modalità di come intende affrontare un argomento così importante come la pianificazione del piano del traffico. Vuole delegare tutto ai tecnici oppure aprire un percorso di partecipazione con la città, coinvolgendo tutti, dalle attività commerciali, alle associazioni e ai quartieri”. A intervenire sulla quesione il consigliere d’opposizione Benedetto Leone.

“Ad oggi tutto fa pensare che il PUT passi sopra la testa di tutti, compreso il Consiglio Comunale, portandolo in assise solo per l’approvazione. Non è ancora chiaro quale sia la visione di questa amministrazione sul PUT, si sa solo che è stata firmata una convenzione con L’Università per l’elaborazione del piano. Ma quali criteri ha dato la Politica, quali indirizzi sono stati trasmessi ai tecnici e che idea di sviluppo e pianificazione non solo del centro urbano ma della dimensione di area vasta che la città di Cassino rappresenta?”

“Non vorrei che il piano diventasse uno strumento di giustificazione “a posteriore” di scelte amministrative già fatte, come pista e corsia ciclabile, pedonalizzazione del centro. E quella che sarà la riqualificazione della stazione ferroviaria, che rappresenta l’hub multimodale perno delle politiche di una mobilità sostenibile. Il Piano Urbano del Traffico invece dovrebbe, valutare non ex post ma ex ante i possibili scenari e le possibili soluzioni verso il raggiungimento di obiettivi non solo di sostenibilità ambientale ma anche di qualità urbana”.

“Ad oggi, la verità è che scelte amministrative quali la corsia ciclabile e la pedonalizzazione, il senso unico di via Folcara, la chiusura di via falese sono stati interventi singoli, isolati da una visione di sviluppo, coerente con le condizioni di opportunità che caratterizzano la nostra città. Non si trasformi il PUT come “sanatoria tecnica”, per armonizzare la coesistenza e costruire una coerenza di queste scelte.
Il miglioramento delle condizioni di circolazione, della sicurezza stradale, la riduzione degli inquinamenti acustico ed atmosferico, il risparmio energetico, sono scelte che vanno in accordo con gli strumenti urbanistici vigenti. E con i piani di trasporto e nel rispetto dei valori ambientali, e che non possono essere abdicati a teoremi tecnici, ma che necessitano di una partecipazione non solo politica ma soprattutto civica”.
“A questa la Politica della nostra città non può non considerare un aspetto importante che è la realtà, ovvero la reale situazione socio economica dei quartieri e delle zone centrali e periferiche della città. Basti pensare ad un dato sul quale dobbiamo interrogarci e aprire una riflessione sullo stato della città. Partendo dalla stazione e attraversando tutta Viale Dante fino a Piazza Diamare, si possono contare ben 18 locali commerciali sfitti, e siamo al centro della città. Per questo motivo oggi urge affrontare in tempi celeri problemi e soluzioni inerenti lo sviluppo della città. Si parta da subito, senza abdicare al ruolo della Politica, la discussione e il confronto con tutte le parti, sul Piano Urbano del Traffico. “

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