Elezioni 2022, la “doppia” sconfitta di Salera

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Un vecchio adagio italiano recita: ”al peggio non c’è mai fine”. Ma questa volta il primo cittadino di Cassino c’è andato proprio vicino. Una doppia sconfitta per il Sindaco che ha dichiarato guerra alla nomenclatura Pd della provincia di Frosinone. Dunque se Atene piange, Sparta non ride. Anche perché Salera nella debacle Dem esce sconfitto due volte.

La prima sconfitta

La prima perché il suo candidato Sergio Messore, sindaco di Sant’Ambrogio sul Garigliano è stato quasi doppiato dal suo diretto rivale, Claudio Fazzone (non proprio un candidato del territorio) nel collegio uninominale Frosinone-Latina del senato anche nella città martire. Dove secondo i dati (presi in considerazione anche quelli della Camera dei Deputati), almeno in queste politiche, il centrodestra è maggioranza e Fratelli D’Italia il primo partito. Bocciata dunque la politica dell’attuale amministrazione, ormai alla deriva e senza una visione per il futuro. E che ha cercato soltanto di tenere botta alla “piena” annunciata del fiume del cdx.

La seconda sconfitta

La seconda sconfitta del buon Salera è un po più pesante. Ma non prettamente politica. Cercare di abbandonare la nave mentre affonda e soprattutto un ”amico”, Sergio Messore, in balia della corrente a qualche settimana dal voto, non è una cosa carina da fare. A volte bisogna sapersi intestare anche le sconfitte se si vuol essere credibili agli occhi dei cittadini.

Al primo cittadino consigliamo un altro po di palestra prima di mostrare i muscoli.

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