Cassino, l’assise sul termocombustore convocata il 10

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La presidente del Consiglio Comunale, Barbara Di Rollo, ha convocato il Consiglio Comunale in seduta straordinaria mercoledì 10 agosto alle 10. All’ordine del giorno la discussione sull’attivazione della quarta linea del termocombustore di San Vittore del Lazio. E la risposta ad alcune interrogazioni.

La richiesta, inusuale nel mese di agosto per argomenti che non rivestono una eccezionale urgenza, era stata avanzata da sette consiglieri dell’opposizione. Renato De Sanctis, Peppino Petrarcone, Franco Evangelista, Massimiliano Mignanelli, Laura Borraccio, Michelina Bevilacqua, Benedetto Leone.

Una riunione poco “affollata”

“Alla riunione dei capigruppo indetta dalla presidente alle 9 di questa mattina  per concordare la data e l’ordine del giorno del Consiglio qualche “assenza” di troppo. Presenti in qualità capigruppo, solo i tre della maggioranza, Gino Ranaldi, Edilio Terranova , Alessandra Umbaldo e Luca Fardelli dell’opposizione. L’unico, peraltro, assieme alla Calvani, che non aveva sottoscritto la richiesta di convocazione. Il solo De Sanctis aveva provveduto in via telefonica a giustificare la propria assenza. Mentre Leone, Petrarcone, Mignanelli, Borraccio, Calvani né si sono presentati né si son fatti sentire”. In una nota del palazzo si evidenzia con particolare disappunto quanto accaduto.

E Barbara non ci sta

“Nel rispetto della istituzione e del ruolo che ho l’onore di ricoprire, oltre che dell’istanza dei consiglieri sottoscrittori della richiesta – ha detto la Di Rollo – in accordo con i presenti, ho deciso comunque di procedere nella convocazione del Consiglio Che ho fissato alle 10 del 10 agosto. Non posso però non evidenziare come, alla inusualità della richiesta di un consiglio comunale in pieno periodo feriale quando molti consiglieri non sono in loco, si accompagni poi l’assenza in massa all’appuntamento propedeutico. Proprio di quelli che ritenevano la riunione della massima assise cittadina necessaria e urgente, al punto da non poter attendere i primi giorni di settembre. Lascio da parte l’assenza di garbo istituzionale di chi non ha avvertito neppure la sensibilità di comunicare l’impossibilità della propria presenza alla odierna riunione”.   

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