Il consigliere Franco Evangelista lo aveva detto. Anzi, lo aveva ripetuto fino allo sfinimento. Ha trovato appoggio tra i colleghi dei banchi di opposizione. La richiesta è quella di un’assise straordinaria per parlare del Termovalorizzatore di San Vittore – attivazione della quarta linea.
“E’ necessario un reale cambiamento”
“Si parla di ambiente, di transizione green, di carenze ospedaliere. Ma se non iniziamo a operare scelte che tutelino realmente la salute pubblica e quella del nostro territorio le cose non cambieranno mai” tuona Evangelista. “Fin troppo spesso sono stato redarguito, anche in aula. Mi è stato detto di smettere di parlare. Che i miei interventi erano fuori luogo. Che ci sarebbero stati altri momenti per discutere dell’argomento. Ecco, il momento è arrivato. Forse, e dico forse, siamo già in ritardo”.
Sei firme a sostegno della proposta arrivata al presidente del Consiglio Comunale, Barbara di Rollo. Con Evangelista hanno firmato Giuseppe Golini Petrarcone, Michelina Bevilacqua, Renato De Sanctis, Massimiliano Mignanelli, Laura Borraccio e Benedetto Leone. Un solo punto per una tematica che ha mille sfaccettature.
“Solo promesse e fumo negli occhi”
A finire nel mirino delle critiche dell’opposizione le dichiarazioni che sia il sindaco Salera che l’assessore Venturi fecero alcune settimane fa in consiglio comunale. Entrambi dissero che era un iter abbastanza improbabile. Che tutto era fermo. Mancavano pareri. Poi, poco dopo, l’annuncio dell’ok alla quarta linea del Termocombustore di San Vittore. Dure le critiche di Evangelista: “Era venuto Gualtieri, avevano annunciato la soluzione per la Capitale. Sembrava una soluzione anche per noi. Grandi parole, enormi promesse. Alla fine sembrerebbero essersi rivelate fumo negli occhi. Altro che struttura come Copenaghen o biodigestori di ultima generazione. Come accade da un po’ di anni a questa parte, i rifiuti arriveranno qui, da noi. Ma noi abbiamo il dovere e la responsabilità di tutelare i cittadini di questo territorio”. E ora ai promotori dell’assise non resta che attendere la risposta del Presidente del Consiglio Comunale.
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