Inchiesta ”Acqua Nera”: parlano i Comitati.

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Buongiorno a tutti. Di seguito il comunicato congiunto dei comitati “Allerta Cerro” e “Solfegna” sulla chiusra dell’indagine “Acqua Nera”.

I comitati Allerta Cerro e Solfegna hanno appreso dell’avviso di conclusione delle indagini dell’inchiesta “Acqua Nera”, da parte della Procura di Cassino a carico dei vertici della società AeA. Siamo fiduciosi che l’iter giudiziario possa portare esiti positivi per la risoluzione della questione ambientale inerente il depuratore, che investe il nostro territorio da tempo immemore. Sempre in merito all’iter giudiziario, come comitati, abbiamo già annunciato la costituzione di parte civile.

Essere ascoltati

Al pm Emanuele De Franco, rinnoviamo la nostra disponibilità di essere ascoltati. Nei giorni precedenti la notizia, abbiamo, inoltre, avuto modo di organizzare un confronto con il commissario giudiziario, Dott. M. Barillaro, il quale oltre a confermare lo stato non esattamente idilliaco delle strutture e della scarsità delle risorse, forniva valide motivazioni sulle cause dell’immobilismo degli attori pubblici che avrebbero dovuto evitare o scongiurare quanto accaduto. Con il Dott. Barillaro abbiamo raggiunto un’intesa di piena collaborazione apprezzandone la piena disponibilità e volontà di voler ricevere anche la minima informazione 24 ore al giorno.

L’attività di controllo

Abbiamo, inoltre, stabilito ulteriori attività di controllo sempre di concerto con il commissario giudiziario, il quale confermava la propria chiarezza di idee sulle future azioni da intraprendere. In chiusura di confronto, abbiamo suggerito la possibilità di impiegare strumentazioni valide al tracciamento dei miasmi. Idea apprezzata dal dott. Barillaro. A due anni dalle prossime amministrative, ad uno dalle prossime regionali, non possiamo che sperare nella risoluzione dei problemi che ci hanno impegnato fino ad oggi. Con immane spesa di tempo ed energie sottratte alla normale quotidianità. Avendo dovuto oramai accettare che gli attori politici di ogni colore o bandiera, che avrebbero dovuto evitare di giungere all’odierna situazione, hanno preferito rendere prioritari avanzamenti di carriera e logiche di partito. Piuttosto che difendere la salute dei cittadini e lavorare alla difesa dell’ambiente.

Silenzi imbarazzanti

Una situazione che il nostro territorio oramai condivide con altri territori limitrofi e non solo, stante l’emersione di numerose inchieste delle quali la stampa ha dato completa evidenza. Davanti i silenzi imbarazzanti dei partiti sul coinvolgimento di proprie componenti, anche seppur non sotto un profilo giudiziario, all’interno del processo di organizzazione e controllo di enti deputati alle attività di servizio pubblico che in alcuni casi si stanno rivelando contrarie a tali finalità, non possiamo che constatare la totale deresponsabilizzazione della componente politica che ha preferito abbandonare il campo a favore della magistratura, invocando, a targhe alterne, un garantismo di facciata.

Le omissioni, i silenzi, l’immobilismo delle forze politiche dovrebbero ricordare, all’intera comunità, quanto sia importante il legame tra il concetto di garantismo e questione morale e quanto la mancanza di quest’ultima, possa essere dannosa per la salute di un intero territorio.

Dario Leva, Presidente Comitato Allerta Cerro
Giovanni Carrino Jr, portavoce comitato Allerta Cerro
Benedetto Vizzaccaro, Comitato Solfegna

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