Renatino ”strapazza” Enzo

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Renatino strapazza Enzo. Questa sera è stata convocata, di nuovo, la Commissione “controllo garanzia e trasparenza”. Pronto a fare la sua parte e ad assistere il consigliere De Sanctis che osserva. “Possiamo parlare di questa amministrazione come di una amministrazione di sinistra?”.

Renatino al vetriolo

“Pensavo che realmente oggi non possono più esserci differenze tra idee di sinistra e di destra. Questa amministrazione ha bocciato in aula proposte ed iniziative per edilizia sovvenzionata per case popolari. Multiservizi controllata al 100% dal Comune per sopperire alle deficienze numeriche del personale soprattutto addetto all’espletamento dei servizi. È un anno che tramite ordinanza il sindaco facendo un grosso piacere ad Acea, obbliga – incalza il consigliere- chi richiede un proprio diritto (accesso all’acqua), a pagare un professionista per fornirsi di documentazione “superflua”. Orti urbani dimenticati, comitati di quartiere idem, altre cose che in questo momento mi sfuggono”.

Che fine hanno fatto i soldi del ristoro?

Non ne fa passare una il “capitano”. “Fatto importantissimo sul quale il sindaco seppur sollecitato non proferisce parola. I circa 3.500.000 di euro incassati tramite Acqua Campania, quale Ristoro dal 1 luglio 2017 ad oggi, dove sono stati impiegati ? “

“Non sono certamente entrate destinate a spese di capitale” sottolinea l’esponente d’opposizione. “D’altronde il sindaco stesso promise che questi soldi dovevano in parte lenire le esose bollette di Acea ed in parte andare a disposizione dell’assessorato dei Servizi Sociali”.

La “dittatura” della maggioranza

“Un’amministrazione che senza mezzi termini ha in aula ben specificato che in democrazia decide la maggioranza ( e siamo d’accordo). Ma essendo la minoranza comunque rappresentativa di una larga fetta della popolazione, una qualche volta si potrebbe prendere spunto da una proposta della stessa e portarla a compimento. Forse sarebbe un modo più democratico di applicare la regola della maggioranza”. Pizzica De Sanctis e fa male.

Gli opposti diventano una cosa sola

Un modo di governare la città e di fare politica che non piace al consigliere De Sanctis. Proprio lui che è partito sperando in un percorso condiviso ma che si è dovuto ravvedere in corsa. Il consigliere ha scelto di seguire una strada, quella della gente e degli elettori. “Non essendoci oggi nessuna differenza di crescita culturale tra destra e sinistra il sindaco dall’alto della suo scranno ammonisce tutti e dice qui DECIDO IO, e cultura di sinistra e di destra diventa un tutt’uno”.

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