Cassino, un anno senza Vincenzo Durante

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E’ passato un anno. Dodici mesi fa moriva Vincenzo Durante. Dopo aver combattuto come un leone fino alla fine. La notizia della sua scomparsa lasciò un profondo dolore nei cuori di chi lo conosceva. E nel corso di questi mesi a molti è sembrato di vederlo ancora Vincenzino, in sella alla sua bici, sfrecciare su e giù per le strade di Cassino.

Valori saldi e principi che hanno segnato una vita

Vincenzo rappresenta un punto di riferimento per tantissime persone. Sempre pronto a difendere i più deboli e le persone in difficoltà. Ha trascorso tutta la sua vita a studiare, ad ascoltare e a parlare con la gente. Nella sua esperienza da consigliere comunale non ha mai mancato un appuntamento. In aula Di Biasio ha portato proposte, presentato interrogazioni e mozioni. Sempre con attenzione e carte alla mano, impossibile coglierlo in fallo.

Una visione del mondo a misura di Persona

Vincenzo ha sempre immaginato un mondo diverso. Fatto di rispetto, di equità, di giustizia sociale. Indimenticabile il suo impegno durante le occupazioni delle case in via Vaglie. Non ”semplici” proteste. L’obiettivo per lui è sempre stato porre al centro la gente. Tutele e garanzie per i singoli, per le famiglie. Una posizione dalla quale non ha mai indietreggiato. Con i suoi occhiali da sole, il sorriso e la ”canotta” d’ordinanza arrivava alla prima chiamata. Rispondeva a tutti e non si sottraeva mai al confronto.

Stimato da tutti a prescindere dalla casacca politica

Il suo modo di essere, la sua coerenza, ha sempre conquistato la stima di tutti. Dai suoi amici di una vita, a chi lo ha incontrato solo per questioni politiche o emergenziali. Vincenzo non è mai stato l’uomo dei compromessi, mai accondiscendente, sempre fedele ai suoi valori. Integerrimo e fermo. Tanto da godere del rispetto di chi la pensava all’esatto opposto rispetto a lui. Un uomo d’altri tempi per una politica vera, nuda e pura. Questo era Vincenzo Durante.

L’eredità di Vincenzo diventa un fondo

Il patrimonio ”cartaceo” che Durante aveva a casa era inestimabile. E’ nata così l’idea da parte di alcuni dei suoi più cari amici e con il supporto della famiglia, di fare qualcosa. Un fondo, tutti i libri di Vincenzo Durante a disposizione dei lettori, giovani, adulti. Gli amici Rino Tarallo, Antonio Nardelli, Paola Caramadre e tanti altri hanno pensato di onorare così Vincenzo. Fare, anche dopo la sua morte, quello che ha caratterizzato la sua intera esistenza. Condividere, offrire i ”mezzi” a chi non ne aveva ed essere a disposizione di chi ne ha bisogno. I testi sono stati donati alla biblioteca comunale di Cassino.

Adelante, adelante

“Passa correndo lungo la statale un autotreno carico di sale. Adelante! Adelante! C’è un uomo al volante, ha due occhi che sembra un diavolo! Adelante! Adelante! E’ in arrivo, è distante, alla fine di questo tavolo. Di questo cavolo di pianura, di questa terra senza misura che già confonde la notte e il giorno. E la partenza con il ritorno. E la ricchezza con il rumore. Ed il diritto con il favore. E l’innocente col criminale. E il diritto col carnevale”. Sfreccia Vincenzo, sfreccia ancora.

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