Rifiuti, Cassino: tutto molto bello….speriamo

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Cassino. Immondizia capitolina in trasferta nel Cassinate? Tutto falso, solo fake. A dirlo a viso aperto il sindaco di Roma Gualtieri che ieri pomeriggio ha partecipato alla Consulta dei sindaci del Cassinate convocata dal primo cittadino Enzo Salera. «Avete numeri da fare invidia per quanto riguarda la differenziata, mentre Roma ha livelli inaccettabili. Capisco che un territorio che ha cicli virtuosi possa preoccuparsi» – continua l’ex Ministro dell’Economia e annuncia che per Roma è arrivato il tempo di diventare autosufficiente.

“Alla Copenaghen”

La strada da percorrere è quella della costruzione di un nuovo impianto “Stile Copenaghen” come ha suggerito lo stesso Salera, oltre a due biodigestori per affrontare in maniera definitiva il problema rifiuti della Capitale. Nell’incontro in sala Restagno il dibattito è stato vivo e ha visto la totalità dei sindaci e loro delegati pronti alla guerra qualora i rifiuti fossero arrivati.
«Durante la consulta dei Sindaci alla quale ha partecipato il Sindaco di Roma, ho espresso a Gualtieri il mio compiacimento per la scelta di dotare la capitale degli impianti necessari allo smaltimento dei propri rifiuti – ha dichiarato Giuseppe Sacco, da sempre in prima fila per la questione rifiuti e ambiente – Da Roccasecca, dove abbiamo voltato pagina proiettandoci verso l’economia circolare, auspichiamo l’adozione di questa soluzione da almeno 5 anni e speriamo che anche l’Ato di Roma possa, quanto prima, chiudere il proprio ciclo rifiuti».

Tutto molto bello

Tutto molto bello, come diceva il buon Bruno Pizzul, ma quanto tempo ci vorrà affinché i sogni diventino realtà? Almeno tre anni. E che si farà nel frattempo? I rifiuti saranno trattati per poi essere rispediti l mittente che provvederà a smaltirli. Soddisfatto Salera: “Gli impianti a Roma ci permetteranno di alleggerire la situazione nel Cassinate, e anche di abbattere i costi. Ora siamo costretti ad usufruire per lo smaltimento di impianti che si trovano a Padova. Poi potremo farlo su Roma, quindi nettamente più vicino e meno dispendioso. Una soluzione che va incontro alle esigenze di tutti”. E i cinghiali restano in massima allerta.

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