Cassino, Tra cultura e immondizia

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Cassino. «Con la Cultura non si mangia». E’ un luogo comune, si. Una frase che non piaceva nemmeno al buon Antonio Albanese nel filmCome un gatto in tangenziale”. Titolo utilizzato dal regista per spiegate metaforicamente quanto potrebbe durare un amore tra due persone completamente diverse tra loro. Sia per impostazione culturale che esperienze di vita.

Quanto può durare?

Quanto può durare, quindi, l’immagine di una bella città dove convivono per le strade cultura e mmunnezza? ”Come un gatto in tangenziale”, appunto. Si dice che Comune e società gestrice abbiano fatto i salti mortali per ridare a Cassino un centro culturale come il Cinema Teatro Manzoni. Si dice anche che è vero e che il nuovo gestore ha sicuramente ridato dignità ad una struttura che ha potenziale incredibile. E allora perché lasciamo che davanti al Teatro ci sia lo scempio nella foto? Perché ci siano odori nauseabondi davanti al murales elaborato sulla struttura conica del Manzoni? Perché si lasciano parcheggiare le macchine sul marciapiede antistante la stessa?

I rifiuti

Cassino vive da diversi anni momenti di difficoltà sulla gestione della raccolta dei rifiuti. Alternando periodi di caos totale altri meno critici ma comunque gravi. La città è piena di immondizia soprattutto nei luoghi nevralgici e più visitati da persone che arrivano da ogni parte del territorio. Vedi piazza De Gasperi, piazza Labriola e ora anche piazza Diamare. I momenti di pulizia e ordine durano….come un gatto in tangenziale!

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