Il Family Act è diventato legge

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L’Italia si dota di una riforma organica delle politiche per la famiglia. Il Family Act prevede un potenziamento del sistema del welfare, con l’introduzione dell’assegno unico e universale, il sostegno alle spese per i percorsi educativi dei figli. Ma anche la revisione dei congedi parentali con la conciliazione dei tempi di lavoro e di cura dei figli per entrambi i genitori. Non solo: misure di incentivo al lavoro femminile e infine il tema della formazione e della emancipazione giovanile.

L’Assegno unico del Family Act

L’assegno unico e universale sostituisce le detrazioni Irpef sui figli a carico. Ma anche gli assegni per le famiglie numerose, il bonus bebè, il premio di nascita e il fondo natalità per le garanzie sui prestiti. In pratica ci sarà un’unica prestazione calcolata sulla base dell’Isee.

Con il Family Act vengono inoltre rivisti e rafforzati i congedi parentali di maternità e di paternità fino al compimento dei 14 anni del figlio. Vengono introdotte detrazioni fiscali per le spese legate all’istruzione universitarie. E per la locazione dell’immobile adibito ad abitazione principale o, per le giovani coppie composte da soggetti aventi entrambi età non superiore a 35 anni alla data di presentazione della domanda, per l’acquisto della prima casa.

Misure Premio

Il Family Act prevede anche misure premiali per i datori di lavoro che realizzino politiche atte a promuovere una piena armonizzazione tra vita privata e lavoro. Come, ad esempio, il lavoro flessibile. Inoltre una quota della dotazione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese verrà riservata all’avvio delle nuove imprese femminili. E al sostegno della loro attività per i primi due anni; premi anche per chi incentiva il lavoro femminile nelle regioni del Mezzogiorno.

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