Cassino, quanto dureranno le “Maccaroniadi”?

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Dal 12 novembre tiene banco la diatriba tra il Sindaco di Cassino e l’assessore alla coesione sociale Luigi Maccaro. Sono passati ormai tredici giorni dall’intervista incriminata e per cui “Gigi” ha chiesto scusa in una lettera indirizzata al primo cittadino e a tutta la maggioranza. (Leggi Tu chiamale se vuoi…dimissioni).

Un dispaccio contenente le dimissioni? Macché, il buon Maccaro se ne è guardato bene di scrivere la fatidica parola. Uno scritto con il quale ripassava la palla al Sindaco: se hai il coraggio cacciami! Con buona pace della maggioranza che più volte ha voluto far passare il messaggio che l’assessore avesse rimesso nelle mani di Salera le sue deleghe. (Leggi Cassino 2021, quasi 2022: Non ci resta che…ridere). Ma, invece, la comunicazione era chiarissima: «ritengo opportuno rimettermi al giudizio del Sindaco e della maggioranza circa la prosecuzione del mio impegno come Assessore». Niente dimissioni dunque, come “false” sono state anche quelle di Venturi che, poi, è rimasto in sella nonostante l’allontanamento dalla “compagnia” del suo consigliere comunale di riferimento, Renato De Sanctis.

Se il 12 novembre ha dato inizio alle Maccaroniadi, ovvero la serie di consultazioni, depistaggi e incontri per capire se il buon Luigi potesse ancora far parte dell’esecutivo, non si scorge, a breve, una data per il rientro di una crisi che tutti vogliono tenere nascosta. Ed ecco che sindaco e seguaci tornano in strada per le solite foto e selfie. Ogni momento è buono per distogliere l’attenzione. Ma se esaminiamo con occhio clinico, la situazione sembra cristallizzata, senza una via d’uscita apparente. Dare il pollice verso a Maccaro significherebbe renderlo martire politico, salvarlo invece, rappresenterebbe l’ennesima figuraccia nei confronti di una città che chiede sempre più attenzione e rispetto per le reali problematiche. E non tempi morti caratterizzati da diatribe politiche di bassa lega. Le Olimpiadi ci hanno tenuto compagnia per circa tre settimane, le Maccaroniadi sono ormai prossime a finire la seconda.

Sparti palazzo e addiventa cantone. Un proverbio che calza benissimo alla maggioranza che guida il Comune di Cassino. Perché se non c’è ancora una soluzione alla vicenda Maccaro, la guerra fredda tra le truppe saleriane e il presidente del Consiglio Comunale Barbara Di Rollo scuote la cortina di ferro, nonostante si cerchi di stemperare gli animi. Sarà un caso, ma nelle foto inviate dal Comune di Cassino per la diffusione della visita del Sindaco nelle scuole ce ne è una anche con la Divina. Nel comunicato ufficiale dell’evento però lei non viene menzionata. Mentre si ringraziano i consiglieri Consales e Iemma. Ed è tutto dire.

Attendiamo, dunque, la fine delle “Maccaroniadi” così da stabilire a chi andrà la medaglia più pregiata in questa farsa senza precedenti.

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