Cassino, Il Mistero Venturi e il ballo di Enzino

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Cassino – Un consiglio comunale, quello che si è svolto ieri, all’insegna del mistero e dello strano nervosismo del Sindaco Salera. Anche perché di essere così tesi non ce n’è motivo, considerata la strategia della maggioranza sullo svolgimento dell’assise. Discutere prima tutte le interrogazioni e poi le mozioni, quelle che avrebbero potuto dare più fastidio, dato che, in quel caso, “l’uomo di Antridonati” e la sua band avrebbero dovuto esprimere almeno un parere, è stata sicuramente una furbata. Tanto che l’opposizione capito il “giochetto” non ha potuto far altro alle 20 passate che ritirare tutte le mozione all’ordine del giorno.

Il mistero

L’Assise però è partita senza la presenza dell’assessore all’ambiente Emiliano Venturi. Un caso? Oppure le ripercussioni dell’abbandono di Renato De Sanctis sono state immediatissime. (Leggi La Maggioranza comincia a fare…acqua). A non far pensare alla casualità della vicenda è il fatto che ascritte all’ordine del giorno c’erano diverse interrogazioni e mozioni riguardanti il sequestro del depuratore Cosilam, e il termocombustore di San Vittore. Ma soprattutto, in piazza de Gasperi c’era il sit-in degli ambientalisti. Quindi, in una città normale, l’assessore all’Ambiente avrebbe dovuto presenziare ed eventualmente anche dare risposte e delucidazioni. Questo non è avvenuto e i maligni hanno subito imputato l’assenza ai fatti politici che vedrebbero Venturi ormai senza “coperture” in consiglio comunale. E intanto Luca Fardelli ha trovato posto accanto a Riccardo Consales. Anche questa una casualità?

Il ballo di Cassino

A richiamare l’attenzione è stato, come scritto pocanzi un eccessivo nervosissimo da parte di Salera. Mentre i consiglieri comunali illustravano le loro interrogazioni più volte il primo cittadino si è alzato di scatto in piedi, si è tolto la mascherina, e poi repentinamente è tornato a sedersi. E poi via a scorrere notifiche sul cellulare. Dopo qualche minuto di nuovo in piedi. Poi seduto di nuovo. Scene che sono visibili anche dal live social del consiglio comunale. Seppur le interrogazioni e le mozioni contenessero tematiche delicate e importanti per la comunità, è inspiegabile un atteggiamento così nervoso da parte dell’uomo di Antridonati. Cosa sarà successo al primo cittadino? Mistero.

C’è da segnalare, inoltre, che gli animi in assise si sono accesi sin dalle prime battute. Infatti il consigliere d’opposizione Benedetto Leone ha più volte sollecitato il presidente del Consiglio Barbara Di Rollo a sospendere l’assise e accogliere una delegazione del presidio ambientalista presente in piazza De Gasperi. Eventualità che la divina non ha nemmeno preso in considerazione. Salvo fare dietro front alla fine della discussione delle interrogazioni, all’incirca intorno alle 18.30 ma era troppo tardi: dopo oltre due ore e mezza di attesa la piazza era vuota.

Leone ruggisce ancora

«Questa sera ho preso atto che a Cassino non siamo in Democrazia ma in un Regime. Abbiamo – ha detto Benedetto Leone a margine della seduta – un Sindaco che decide lui quanto tempo parlare, cosa devono o possono dire i consiglieri di opposizione. Salera decide se una protesta sotto il Comune sia libera o organizzata contro di lui. Salera decide SE/QUANDO/CHI ricevere dei manifestanti. Insieme ai consiglieri di opposizione, abbiamo ritirato dopo ore di consiglio le nostre mozioni, per trattarle in un nuovo consiglio comunale. Perché argomenti come l’AMBIENTE, andrebbero discussi non al 20esimo punto di un Consiglo Comunale. E con una protesta libera di cittadini sotto al comune. Insomma la solita storia. Il solito monologo di un Sindaco che dice di essere il più bravo e il più preparato di sempre».

«Assente l’Assessore all’Ambiente, – ha concluso Leone – nessuna spiegazione del Sindaco, lo ha rimpiazzato tranquillamente lui, tanto è bravo e può fare tutto da solo…Contento lui!».

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