La nostra vecchia (e sporca) Cassino

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Che la nostra città non stia vivendo un buon momento è palese, tranne per alcuni dei nostri amministratori. Cassino attualmente non brilla dal punto di vista commerciale, se non fosse per i bar. Non brilla dal punto di vista turistico, vista la totale disorganizzazione. Non brilla dal punto di vista ambientale, considerati i problemi cronici di cui è ormai portatrice sana. Ma soprattutto non brilla dal punto di vista dell’igiene visti i rifiuti sparsi in ogni dove e quindi rendendo indecorosi gli spazi urbani.

Il problema dei rifiuti

Sono mesi che i cittadini denunciano le condizioni igieniche in cui versa la città. Il problema dei cinghiali tra le strade che si sta cercando di affrontare, è una delle tante conseguenze di una cattiva gestione dei rifiuti. Negli ultimi tempi a seguito di diverse segnalazioni dei nostri concittadini il quadro che ne viene fuori è a dir poco raccapricciante. Strade con rifiuti sparsi lungo i marciapiedi lasciate per giorni così. Piccioni morti lasciati sull’asfalto a consumarsi fino a quando non ne diventano parte organica. Secchi dell’immondizia lasciati ricolmi e rovesciati dai cinghiali. In villa un cartone di pizza abbandonato è stato fotografato a distanza di 3 settimane.

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Al peggio non vi è mai fine…

Ma ciò appena descritto non è nulla in confronto a quanto accade tra le mura della nostra vecchia Cassino.

Avete letto bene “tra le mura della vecchia Cassino” …Esatto, proprio quel luogo che è sempre sulla bocca dei nostri politici in campagna elettorale e poi puntualmente dimenticato, quel luogo che se fosse stato in Trentino, anzi no a San Pietro Infine sarebbe stato giustamente riqualificato e valorizzato. Un luogo caro a tutti gli indigeni e che potrebbe essere una attrazione unica dal punto di vista storico e turistico. L’origine della nostra città, che giace in quella che ormai è una piccola giungla urbana restituita agli animali, in particolare ai cinghiali che ormai chiamiamo per nome come i nostri Jack e Mike (leggi anche Jack e Mike, una vita da cinghiali a..Cassino ), ma non solo!

Una lingua di rifiuti

Tempo fa percorrendo via Pinchera, si prese atto di una lingua di rifiuti che da una scarpata arrivavano a taglio strada, anzi alcuni sacchetti ruzzolando erano riversi anche in carreggiata.

Seguendo la spazzatura, un po’ come fecero gli inquirenti per sgominare la mafia seguendo i flussi di denaro, si è preso atto di un grosso bivacco creato tra le macerie. Ma cosa impressionante e ben più grave è lo stato igienico in cui versa l’area trasformata ad una vera e propria discarica.

Nonostante il problema tra i cittadini sia noto, chi amministra fino ad oggi nulla ha fatto per mettere a posto questa situazione. Sui Social, il vociare è “rimbalzato” più volte. Ed è gravissimo che gli attuali amministratori non abbiano mosso un dito. Il fatto è reso ancora più grave perché l’attuale amministrazione, come fanno tutti i politicanti italiani attualmente, è stata fino ad oggi particolarmente attiva sui media, bravissima a propagandare. Ma totalmente orba per i veri problemi che attanagliano la nostra Città martire ed ora martorizzata. E il cinghiale campa!

1 commento

Sono d’accordo su tutto, ma si parla del centro, immaginate quello che c’è nelle periferie. In via ex palombara con un ponte sul fiume rapido, dove da oltre due anni manca la protezione del parapetto! Adesso hanno risolto mettendoci delle fettucce di plastica “BIONICHE”. Non si sono accorti che questa stradina accoglie un passaggio di circa 3000/4000 tra auto, moto, e mezzi pesanti,più il traffico proveniente dalla statale Casilina
nell’ora di punta 16,30 / 18,30 ma che aspettano che qualche auto finisca nel fiume o qualche bambino cada di sotto!
Parlavo di ex via Palombara perché è sparita nell’ultimo tratto. Si sono divisi il terreno tra case popolari e Palazzi privati.

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