Notte magica, ma i barbari siamo noi.

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Una notte magica. Magica, si, grazie alla nostra nazionale che ha reso azzurro il cielo su tutta l’Europa. Momento ancora più sentito per colpa della pandemia che ci ha colpito e che tutt’ora ci fa preoccupare. Come in tutte le città d’Italia, anche a Cassino si è festeggiato come se non ci fosse un domani! «Tutto molto bello», direbbe un certo Bruno Pizzul, uno dei dei telecronisti iconici della nostra storia calcistica.

Proprio così, come se non ci fosse un domani, lasciando in piazza e per la città immondizia in ogni dove, batterie pirotecniche abbandonate e tutto ciò che si possa immaginare.

Come se non ci fosse un domani

All’indomani della grande impresa, con ancora qualche tifoso e la propria bandiera in giro per le strade, lo scenario è stato a dir poco indecente! Sui social addirittura post di gratitudine su come è stata gestita la serata. Complimenti di cui onestamente si fa fatica veramente a capirne le motivazioni. A partire da quelli fatti all’assessora al commercio in quanto ad oggi ancora non è stata chiarita la gestione dell’occupazione del suolo pubblico.

A quelli del consigliere che ha semplicemente “appicciat le lampadine alla ROCCA”, un gesto di uno sforzo disumano. Per passare a quelli all’assessora con delega alla Polizia Locale, che se fosse stata presente effettivamente avrebbe sicuramente fatto qualcosa per far rispettare meglio “qualche” norma.

A quelli all’amministrazione su un’ordinanza di divieto di utilizzo del vetro, altrimenti ci sarebbe potuto scappare il “morto”, ma che non ha tenuto conto per nulla dell’esperienza pregressa vissuta durante i quarti e le semifinali, perché al posto delle bottiglie e dei bicchieri di vetro la piazza e gran parte del centro sono stati ricoperti da plastica di ogni tipo.

Discarica a cielo aperto

Cassino l’altra mattina era una discarica a cielo aperto, gli operatori alle 9 di mattina ancora andavano raccogliendo rifiuti, logicamente senza differenziare! Per finire con i complimenti ai cittadini ai quali il nostro appello, visto lo striscione rimasto affisso nei pressi della scalinata del tribunale: I barbari siamo noi e l’ignoranza ci si mangia!!!

Una città senza esempi, non governata e tristemente povera civicamente parlando. I nostri complimenti invece sono in primis a questa nazionale che ci ha fatto sognare e ci ha regalato un sogno e anche a quei cittadini che hanno preferito festeggiare in tranquillità a casa o dal balcone o a chi ha avuto la semplice accortezza, tra bandiere, trombe e clacson di gettare un rifiuto in un apposito cesto. Se c’era! Una festa tanto attesa e sperata per la quale i ringraziamenti, quelli veri, vanno solo a quei ragazzi che ci hanno fatto sognare, ancora una volta e che ci hanno fatto sentire tutti parte di una squadra. Per i mondiali, amministrazioni a parte, preparate cestini e l’accensione automatica della Rocca Janula.

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