Uno sportello multidisciplinare per il disagio giovanile. Sarà aperto, a partire da martedì 6 aprile, presso i locali dell’Assessorato alla Coesione sociale e sarà gestito dalle APS “Giovani professionisti” e “Sympass” risultate aggiudicatarie dell’avviso pubblico “Comunità solidali” della Regione Lazio.
Il progetto intende promuovere il benessere psicofisico di bambini, adolescenti e delle loro famiglie che, in questo momento storico di pandemia, stanno pagando un prezzo molto alto in termini di mancata socializzazione, rischio di isolamento, aumento dell’ansia e dell’incertezza.
Ricerca-azione
In tal senso il progetto si propone come ricerca-azione per l’analisi dell’impatto psicofisico della pandemia. E, parallelamente, come offerta di un percorso integrato multidisciplinare attraverso consulenze con équipe di professionisti esperti nei settori della salute e del sociale.
L’intervento mira a dare risposte e soluzioni innovative alle sempre più complesse e mutevoli forme di disagio infantile, adolescenziale e del sistema famiglia. Soprattutto in un questo momento storico-sociale, in cui fenomeni come l’isolamento, patologie invalidanti come la depressione, disturbi d’ansia e alimentari, stanno registrando un incremento esponenziale.
Le collaborazioni
Il progetto nasce dalla collaborazione di due associazioni di professionisti del territorio, Giovani professionisti e Sympass, e dell’Assessorato alla Coesione sociale del Comune di Cassino. Grazie alla quale si è costituita un’équipe di professionisti nel settore della salute e del sociale: psicologi
e psicoterapeuti, nutrizionisti, educatori, pedagogisti, fisioterapisti e assistenti sociali. Attraverso un lavoro multidisciplinare, gli operatori del progetto avranno il compito di accogliere, valutare e mappare il disagio nelle varie forme: psico-educativo, alimentare e sociale.
L’intervento di Maccaro
«Dopo un anno di emergenza sanitaria siamo tutti in difficoltà – ha dichiarato Luigi Maccaro – ma sono soprattutto bambini e ragazzi ad essere spaesati, annoiati, spaventati, soli, abbandonati, si sentono privati di valore, si rifugiano in internet, anche per rimanere in contatto con gli altri ma è
un contatto relativo, non è una relazione vera. Di questo siamo molto preoccupati, si tratta di un trauma che rimarrà impresso in maniera indelebile nei ragazzi che devono essere aiutati a gestire questa grande sofferenza. Per questo – prosegue l’Assessore alle Politiche giovanili – desidero ringraziare i giovani professionisti delle due Associazioni, insieme ai quali l’anno scorso abbiamo pensato e scritto il progetto che è stato premiato dalla Regione Lazio. Ora finalmente possono partire le attività e la cittadinanza può contare su un supporto pubblico estremamente concreto e
professionale».
Lo sportello sarà aperto ogni martedì e giovedì dalle 14.00 alle 18.00. Le consulenze dovranno essere prenotate telefonando al numero 0776/298403 oppure via mail all’indirizzo.