Il Sindaco Salera vara l’ordinanza anti-assembramenti

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Il Sindaco Enzo Salera ha varato l’ordinanza anti-assembramenti. Lo ha fatto dopo aver avuto l’ok dalla Prefettura. Cui aveva sottoposto la valutazione del testo sentito il Comandante della Polizia Municipale. Così come annunciato dopo gli incontri con i titolari dei pubblici esercizi prima, e con rappresentanze politiche e sociali giovanili ieri pomeriggio. Così, a decorrere da domani, 27 febbraio, e fino al 28 marzo, in tutti i giorni e nell’intero territorio comunale è vietata in ogni caso la consumazione sul posto e nelle adiacenze dell’esercizio degli alimenti e delle bevande acquistate per asporto.

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Le aree interessate

«Viene specificato – spiega l’ufficio stampa del Comune – che per adiacenze si intendono la strada o la piazza in cui è ubicato l’esercizio. Nonché gli altri spazi pubblici nel raggio di 50 metri dall’ingresso dell’esercizio di ristorazione.
Si specifica altresì che in tutti i casi rimane l’obbligo del rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. E delle altre misure finalizzate al contenimento della diffusione del virus».
Le aree individuate di massimo rispetto al fine del contenimento del rischio di contagio sono le seguenti: piazza Labriola, Corso della Repubblica, piazza XV Febbraio, via Falese, via E. De Nicola, via Tommaso Piano, via Lombardia e via XX Settembre.

Limitazione di accesso

«In queste aree – spiega ancora l’Ufficio Stampaè disposta una limitazione dell’accesso che comporta: a) il divieto di stazionamento nell’area per le persone. b) la possibilità di attraversamento dell’area solo per accedere agli esercizi commerciali legittimamente aperti ed alle abitazioni private compresi nell’area e per il deflusso dell’area stessa.
Si informa che la violazione dei divieti imposti dall’ordinanza è punita con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da 400 a mille euro.
L’ordinanza è stata pubblicato all’albo pretorio online sul sito istituzionale del Comune».


La decisione del Sindaco è stata dettata, secondo quanto afferma il Comune, dalla necessità di prestare una particolare attenzione alla circostanza. Considerato che specialmente nella fascia oraria del pomeriggio-sera, un numero elevato di persone si raggruppa creando assembramenti. Soprattutto in centro. In particolare dove è forte la presenza di locali di somministrazione e di commercio alimentare. In sostanza ove si registra il fenomeno della cosiddetta “movida”.

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