Zaki, è il ricercatore egiziano e laureato all’università di Bologna, ormai noto alle cronache nazionali per essere stato arrestato nel febbraio 2020. Ad inizio dicembre ha ricevuto la notifica di estensione della detenzione per altri 45 giorni in attesa che abbia inizio il processo per i fatti che gli sono imputati.
Ebbene la Conferenza dei Rettori, alla quale prende parte anche il rettore di UNICAS, chiede che sia accordato a Mr. Zaki il permesso di attendere il processo a casa con la propria famiglia, luogo in cui riprendersi dalle sofferenze psicologiche dovute ai lunghi mesi di detenzione,” dice la lettera inviata al presidente egiziano al-Sisi.
Si evidenziano nella lettera, le fragilità di salute del ragazzo, che potrebbe più facilmente ammalarsi a causa della pandemia in corso, e la possibilità di recuperare energie visto il lungo periodo di prigionia.