Gaias/Corsetti (DN): «Centrodestra unito per battere un’amministrazione disastrosa»

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Anche Gavino Gaias e Fabio Corsetti di Destra Nuova intervengono sulle vicende interne al centrodestra di Cassino. Dopo Giuseppe Sebastianelli e Fabio Marino, dunque anche altri attivisti dell’area pongono l’accendo sulla possibilità di un unione di intenti per sconfigge il centrosinistra che governa la città di Cassino.

Ricostruzione armonica

«Per molto tempo ci siamo limitati a leggere, scuotendo la testa, -hanno detto Gaias e Corsettitante dichiarazioni sguaiate di sedicenti persone di Destra, che si dedicano a distruggere e non a costruire. La nostra associazione, che ha stretto un patto federativo con FdI di Cassino, non può che ringraziare la Dirigenza locale, perché, insieme alla Presidenza provinciale, ha reso il partito in pochi mesi l’elemento centrale e di novità nel panorama del Centrodestra. Sposiamo convintamente l’azione del “Centrodestra per Cassino“. E vogliamo lavorare con tutti gli attori sulla scena per la ricostruzione armonica di un quadro unito che possa sconfiggere, quando sarà il momento, un’amministrazione disastrosa, confusa, dilettantesca».

Gli avventurieri

Continuano Gaias e Corsetti: «La stessa determinazione, però, intendiamo applicarla agli avventurieri che saltapicchiano con imbarazzante disinvoltura da un tavolo all’altro. Cercando un’improbabile legittimazione per sé demonizzando gli altri e che lavorano per acquisire posizioni personali, seguendo ambizioni sfrenate. Un modo di fare che rischia di squalificare il nostro mondo e il proficuo lavoro dei Dirigenti. Sappiano costoro che nulla -storia, identità o cultura- ci unisce a loro e ai loro seguaci se lavorano per dividere quello che deve restare unito. Ciò che si ha alle spalle parla per ognuno. Per noi parlano storia, fatti, coerenza. “Destra Nuova” non ha prebende da chiedere, o posizioni “interne” da occupare».

«Lasciamo le beghe a chi è immune alla Politica vera. Noi – concludono -continueremo a lavorare per la gente e per una nuova Cultura di Destra».

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