Mario ed Enzino divisi a Cassino…ma fuori uniti nella sconfitta

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Si sa che in politica la sconfitta ha un solo padrone. E la vittoria ne ha tanti, anche se questa volta le elezioni di Pontecorvo e Cervaro invertono ineccepibilmente l’assioma.
È sicuramente la vittoria dei due candidati a sindaco del centrodestra e di area moderata, ovvero Anselmo Rotondo su Pontecorvo e Ennio Marrocco per Cervaro. (Leggi Il trionfo di Ennio Marrocco). La sconfitta dei loro diretti rivali, però, nessuno può contestare ha delle ripercussioni politiche anche sulla nostra città. Perché Mario ed Enzino sono divisi a Cassino ma……

Le posizioni a Cervaro

Per la candidatura di Otello zambardi, che doveva racchiudere tutte le componenti della ex giunta D’Aliesio, si sono schierati subito il sindaco di Cassino Enzo Salera, ed in ultima battuta il suo competitor del ballottaggio Mario Abruzzese, insieme con il fido scudiero Pasquale Ciacciarelli. Artefici, si dice, del ritiro della candidatura di Pietro Pacitti che in questi mesi non era riuscito a completare mezza lista. Voci di popolo dicono che si contavano in questa elezione su due candidati in quota Partito Democratico, Amodei e Lillo.
La sconfitta è cosciente, perché non dobbiamo dimenticare che Enzo Salera era il capo dello staff nonché consulente del bilancio e dei tributi dell’amministrazione D’Aliesio. Finita come tutti sappiamo a seguito delle indagini della Magistratura.

I 3 schiaffi

Quindi contemporaneamente Cassino, con i due candidati del ballottaggio, prende un ceffone in faccia dagli abitanti di Cervaro, anzi 3, uno ad Enzo e uno ciascuno a Mario e Pasquale.

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Le posizioni a Pontecorvo

È sul fronte di Pontecorvo si consuma una vendetta ancora più forte nei confronti del duo Abbruzzese-Ciacciarelli. Questi ultimi, infatti, non hanno nascosto il loro appoggio al candidato voluto fortemente dal onorevole Gerardi, presumibile candidata alle regionali in coppia proprio con Ciacciarelli, soprattutto per dare una lezione ad Anselmo Rotondo che si era permesso il lusso di defenestrare insieme a Gianluca Quadrini proprio Mario Abbruzzese dalla presidenza del Cosilam.
Anche questa volta i cittadini della vicina Pontecorvo hanno assestato un paio di fendenti niente male. E non è scampato nemmeno il sindaco di Cassino che ufficialmente (si fa per dire) appoggiava il candidato di partito, ma in realtà tifava per chi come Roscia gli poteva garantire maggiore copertura provinciale.

Dunque, se la vittoria questa volta ha due specifici padri, la sconfitta ne ha altrettanti, ma occulti, e mai ci saremmo potuti aspettare che fossero Mario ed Enzino…divisi a Cassino. I loro abbracci si sono rivelati i mortali, almeno per ora, ai competitor perdenti.

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