«Vengo anch’io», «No tu no». Ancora una volta la sanità è terreno di scontro tra maggioranza e opposizione. E ancora una volta la maggioranza si arrocca nel fortino e non vuol sentir le ragioni di niente e di nessuno. E ci vengono in mente i versi della famigerata canzone di Enzo Jannacci.
Un documento con tanto di analisi delle problematiche dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino e relative proposte per migliorare il servizio sanitario. E’ quello che l’opposizione composta da Giuseppe Golini Petrarcone, Salvatore Fontana, Mario Abbruzzese, Massimiliano Mignanelli, Francesco Evangelista e Michelina Bevilacqua ha provato a presentare e discutere in aula nel corso del consiglio comunale in corso sulle criticità del nosocomio di Cassino. Ma come da prassi la maggioranza ha negato un possibile confronto sull’argomento avanzando la solita motivazione: «non è previsto dal regolamento». Come se la tutela della salute dei cittadini possa essere ingabbiata tra lacci, lacciuoli e cavilli della burocazia.
A volte basterebbe vedere le cose con occhi diversi e non guardare a chi propone cosa. Perché se ci sono soluzioni intelligenti, ma soprattutto in grado di garantire una qualità della vita migliore ai cittadini, dovrebbero essere prese in considerazioni. Al di la delle ideologie (semmai esistessero ancora) e degli steccati politici.