Di Mambro

Di Mambro: «Difendiamo il Santa Scolastica»

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L’ex consigliere comunale Carmine Di Mambro torna a parlare di sanità e delle carenze dell’ospedale Santa Scolastica di Cassino. Ormai al centro del dibattito politico locale da diversi giorni.

«La salute è il bene più prezioso che abbiamo – ha detto Di Mambro e ve lo dice una persona che combatte da anni per una sanità pubblica migliore. Sanità pubblica che è stata violentata in questi ultimi otto anni da Zingaretti e ancor prima da Storace, Badaloni, Marrazzo e dalla Polverini. La stessa che “ritenevo” il peggior presidente della regione Lazio, ma in questi anni è in ottima compagnia. Detto questo, al ‘Santa Scolastica‘ di Cassino prosegue il blocco delle sale operatorie per gli interventi programmati. La carenza di anestesisti, almeno 6 per la normalità, non è stata ancora sopperita dalla direzione generale dell’ASL di Frosinone».

Decine di segnalazioni

«In questi giorni ci sono decine di segnalazioni, da parte di cittadini, – ha detto ancora l’ex consigliere comunale – che sono in attesa di interventi di ogni tipo. Persone di una certa età, che a causa di questo, rischiano molto più di un semplice intervento.
Questa problematica si protrae nonostante che il 9 giugno, nel corso del consiglio comunale, il sindaco Enzo Salera ha precisato che il problema era stato risolto un paio di giorni prima, come da trascrizione n. 46 (pag. 31 e 32) del suo intervento. Attraverso una convenzione con la ASL Campania oppure con le prestazioni garantite da medici di Frosinone e Sora. Ad oggi nulla di tutto ciò, purtroppo una perdita di tempo per i cittadini e soprattutto per i malati che si trovano ad attendere un intervento che non arriva mai
».

Non può cambiare niente

«Nel consiglio comunale del 10 luglio, (Leggi Sanità, sfiorata la rissa in consiglio comunale)ha spiegato Di Mambro – prima dello scontro deplorevole in aula, il sindaco Salera ha cercato di prendere tempo sostenendo che l’argomento ospedale Santa Scolastica sarebbe stato affrontato in un consiglio ad hoc con i vertici della ASL fissato per il 27 luglio. Mi chiedo cosa possa cambiare, per l’ospedale di Cassino, un consiglio comunale con i dirigenti della ASL di Frosinone? Vi assicuro niente di più che un’ulteriore perdita di tempo per chi aspetta un intervento già di per sé difficile. Perché non è li che si decide come risolvere i problemi o come fare arrivare più personale all’ospedale di Cassino, sarà un’ulteriore presa in giro da parte della dirigenza ASL in accordo con i vertici politici e tanto fumo negli occhi per i cittadini».

I pugni sul tavolo

«Il sindaco deve battere i pugni sul tavolo con i suoi superiori di partito, – ha concluso Di Mambro – andare a Roma e Frosinone tutti i giorni e sfondare i portoni fino a quando i problemi non saranno risolti, visto che è agevolato da una filiera politica determinate. La cosa che si evince è che i suoi canali preferenziali con i vertici politici regionali, Zingaretti e D’Amato che sono i maggiori responsabili, ad oggi, non sono serviti. Quello che sta succedendo a Cassino è una progetto sanitario preciso. È chiaro che c’è in atto una pianificazione politica per rafforzare la sanità pubblica di alcuni ospedali della provincia a discapito di altri e rafforzare la sanità privata dove c’è carenza.
Nel frattempo organizzeremo una difesa ad oltranza fino a quando non si risolveranno tutti i problemi dell’ospedale…e spero che non siamo tutti bravi solo dietro una tastiera»
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