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Petrillo: “Sulla sanità l’amministrazione è latitante”.

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Il dibattito sulla sanità e sullo stato di salute dell’ospedale Santa Scolastica si allarga a macchia d’olio. Ad intervenire sulla tematica è il dott. Gianfranco Petrillo, medico di base e quindi professionista che vive quotidianamente il dramma della ricerca di servizi sanitari efficaci ed efficienti da parte dei pazienti. “Non è mai stato così attuale – ha detto – il problema delle carenze sanitarie in provincia, ma chi né fa le spese maggiori è il Santa Scolastica di Cassino che vede azzerati gli interventi chirurgici per l’assenza di anestesisti. Non si può certo dire che gli altri reparti non soffrano per carenza di operatori sanitari. Grave è la situazione del P.S. che con 9 medici non riesce a coprire i turni in modo soddisfacente, ce ne vorrebbero non meno di 11. L’acquisto di prestazioni (PEA e PES) al momento sono interrotte. Queste sono solo alcune delle criticità“.

Le responsabilità dei sindaci

Secondo il Dott. Petrillo sui social molte responsabilità vengono attribuite all’amministrazione comunale. A suo avviso, però, bisogna specificare che i sindaci non hanno responsabilità dirette, ma quelle indirette sono moltissime. In primis va chiesto dal Sindaco alla ASL, il report della mobilità passiva almeno degli ultimi due anni e verificare il deficit degli accessi in tutti i reparti e chiedersi il perché sia accaduto caso per caso.

Si tenga presente – spiega ancora Petrilloche il Primaro Chirurgo è andato via, quindi, alla carenza di personale intensivista c’è da aggiungere la carenza di attrattività. Le strutture private convenzionate, a causa di questi spazi vuoti sono pressate da richieste assistenziali maggiori, e l’accesso per il ricovero è spesso subordinato ad una visita privata specialistica. Va indagato perché l’acquisto di prestazioni al momento è bloccato. Di tutto questo il Direttore Generale della Asl ne deve rendere conto di persona nella sede istituzionale del Comune di Cassino cioè in Consiglio Comunale. Qui deve prendere impegni futuri sui provvedimenti che intende attuare per riportare il Santa Scolastica al ruolo di un Ospedale DEA di primo livello, e dire cosa prevede il Piano Sanitario Aziendale per il nostro comprensorio”.

Un consiglio comunale con il DG Asl

Secondo il medico, inoltre, gli va chiesto se alla luce della pandemia ancora attuale, intende rafforzare il ruolo dei medici di base istituendo corsi di aggiornamento ed obbligandoli almeno all’acquisto di un ecografo e di un elettrocardiografo. Il deliberato che ne scaturirà, andrebbe sottoposto alla valutazione della Consulta dei Sindaci per eventuali controdeduzioni. “In conclusione è necessario un Consiglio Comunale – dice Petrilloin cui venga invitato il DG Asl, ci sono molti precedenti, ma al momento bisogna prendere atto che la nostra amministrazione è latitante. E allora i fatti sono due: o il Sindaco non ha le capacità politiche adeguate, oppure non ha la volontà. In entrambi casi bisogna smettere di sollecitarlo. Non ci sta più sordo di chi non vuole ascoltare”.

Di contro mesi fa, ho letto di una strampalata idea dell’amministrazione di un Ospedale in Piazza. Scopiazzato un po’ qui e un po’ lì. In cui si vorrebbero effettuare prestazioni gratuite ai cittadini in raccordo tra specialisti Asl e quelli delle strutture private che gravitano sia nel nostro territorio che fuori. E’ come dire che la Asl dovrebbe fare pubblicità ai suoi concorrenti. Non si può sentire. Ciò detto è necessario ed urgente individuare un interlocutore adeguato che tiene a cuore il territorio.

Secondo il dott. Gianfranco Petrillo, una figura che ha mostrato determinazione a tutela delle progettualità del nostro territorio è il Sindaco di Aquino Libero Mazzaroppi, che si è speso molto e senza ambiguità a favore della stazione TAV. “Quindi non sarebbe tanto peregrina l’idea che fosse Aquino il capofila per la difesa del nostro territorio. – conclude PetrilloUn Consiglio Comunale aperto fatto ad Aquino, e perché no? Per la salvaguardia del territorio tutto si può accettare. Anche che il sindaco di Aquino si candidi a Cassino“.

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