Acqua pubblica, Bene Comune e Acqua Nostra insieme

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Dopo la débâcle del comitato No Acea a prendere le redini sulla possibilità che la nostra città ritorni ad avere la “propria acqua” è l’associazione Bene Comune per Cassino. Un’iniziativa che parte da un incontro con toni franchi e cordiali tra il sodalizio ed il comitato Acqua Nostra di Cassino, quest’ultimo forte di esperienze già andate a buon fine. Fronte comune, dunque per l’acqua pubblica. (Leggi Una mission impossible per Renato De Scanctis)

“L’acqua è un Bene Comune, la battaglia per render l’acqua pubblica non deve creare cartelli politici. Questo intento nobile non necessita di “cappelli”. E deve essere punto fermo per qualsiasi amministrazione o partito” – dichiara il neo presidente dell’associazione Luigi Di Marcoparole che trovano da sé la strada negli animi dei presenti. Trovo semplicemente assurdo che in passato tale problematica sia stata strumentalizzata a fini politici. L’acqua pubblica non può essere ridotta ad uno slogan politico. Considerati i rincari imposti da Acea negli ultimi mesi, – prosegue il presidente – il cittadino non può vivere nel terrore di aprire il rubinetto di casa”.

Il fine giustifica i mezzi

L’obbiettivo di Bene Comune per Cassino è subito chiaro, inclusivo: “Bisogna creare un sistema con altre associazioni e comitati per far fronte comune. Per spingere i nostri amministratori ad adoperarsi per perseguire tale scopo”.

Entrando nel merito, a prender voce durante l’incontro è Marcello Iacovella, un esponente del comitato Acqua Nostra . “L’acqua pubblica è una possibilità reale – spiega – concreta, certo la strada è impervia e piena di cavilli burocratici da “snocciolare”. Le amministrazioni locali con i loro sindaci hanno un ruolo fondamentale ed alcune esperienze ci hanno dato la certezza che tal fine è perseguibile. E’ stato così per Napoli e lo sarà anche per la città di Cassino”.

A Napoli – prosegue Iacovella – il fine è stato raggiunto grazie alla giusta interpretazione del contratto e l’aiuto di legali specializzati in materia, il tutto coadiuvato dal supporto dell’amministrazione partenopea”.

 …La retta via

Pare sin da subito nitida ed illuminata la strada da intraprendere. L’acqua Bene Comune non ha “colori” e “sapori”. L’associazione Bene Comune per Cassino con il comitato Acqua Nostra uniscono le loro forze ed aprono a tutti gli interessati che abbiano lo stesso fine. Quello di far tornare l’acqua pubblica. Il prossimo passo sarà quello di tornare ad intraprendere delle iniziative di sensibilizzazione e informazione per i cittadini. Ancora una volta la voce del popolo è distinta e chiara: la politica deve fare il suo!

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