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Marino (DN): “Possibile conflitto d’interessi in Comune”.

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Un possibile conflitto di interesse al Comune di Cassino. A sostenere questa tesi è il Presidente di Destra Nuova, Fabio Marino. Lo fa con una nota diffusa questa mattina. Ecco il suo pensiero. “Le Pubbliche Amministrazioni – spiega Marino – non brillano per celerità nei pagamenti. In più, la trasparenza, la legittimità e l’opportunità istituzionale sono dei valori irrinunciabili per una Comunità e per chi la amministra. A Cassino, invece, la velocità nei saldi di quanto dovuto sembra essere una prospettiva interessante, ma non per tutti“.

Un possibile conflitto di interesse

Stiamo assistendo da mesi a un possibile conflitto di interessi che investe l’amministrazione Salera e la Fondazione Exodus. Non metto in discussione la liceità formale della determinazione 896 del 1 Giugno scorso, che liquida con sbalorditiva rapidità poco meno di 900 euro alla cooperativa “Exodus”. Per un servizio di trasloco di suppellettili da una delle sedi scolastiche del II Circolo di Cassino. Il punto è un altro. Possibile che chi agita da sinistra lo spauracchio del conflitto di interessi oggi ci sguazzi dentro con tanta disinvoltura? Possibile che nessuno faccia notare, all’interno del Palazzo comunale, che non ci si fa esattamente una gran figura se uno dei capi della maggioranza è contemporaneamente assessore alla coesione sociale e esponente di rilievo della Fondazione Exodus?

Controllore e controllato

Da quando Salera ha vinto, – spiega ancora il presidente di Destra Nuova – è innegabile che la sfera di influenza di Exodus si è allargata molto. Assumendo, con il patrocinio del Comune, una serie non irrilevante di iniziative, come il progetto “Selfie” e l’osservatorio sulle dipendenze. La questione che resta nell’aria per l’amministrazione neo-comunista è un problema di opportunità politica. In troppe circostanze non si capisce se parla e agisce l’assessore oppure il dirigente di Exodus. Gli antichi Romani sostenevano che la moglie di Cesare doveva essere al di sopra di ogni sospetto. Temo che in questo caso sia difficile pensare che se si è contemporaneamente controllore e controllato non esista alcun tipo di interesse confliggente”.

Secondo Fabio Marino: “Si deve restituire fiducia nell’imparzialità di questa amministrazione. In particolare invito i Consiglieri di opposizione ad attivarsi al riguardo. Io effettuerò ogni passo volto ad arrestare la deriva verso le inopportunità politiche di una maggioranza che non può metaforicamente consegnare a esterni le chiavi della Città. Soprattutto bisogna sapere chi controlla i controllori”.

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