Il piano triennale Salessandro è servito

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Caro Sindaco, non posso che votare il Piano Triennale delle opere pubbliche allegato al suo bilancio, perché è una continuazione di quello nostro. C’è anche l’ampliamento del cimitero di Sant’Angelo in Theodice, progetto seguito personalmente da me e dall’assessore Dana Tawinkelova. Forse dovrebbero essere i suoi compagni di maggioranza a votare contro!”
Sono le parole pronunciate dal consigliere Francesco Evangelista durante l’ultimo consiglio comunale convocato per l’approvazione del bilancio. Nel momento in cui ha dovuto fare la dichiarazione di voto per l’approvazione del Piano Triennale delle opere pubbliche.

La funivia vola di nuovo via

Immaginiamo anche l’imbarazzo della maggioranza e lo sconcerto probabile dell’ex sindaco Giuseppe Golini Petrarcone nel vedere che la funivia era stata cancellata un’altra volta da coloro che avevano detto di volerla realizzare. Un controsenso? No, non è così. Scompare la funivia, si. Ma entrano tutti i finanziamenti presi da Carlo Maria D’Alessandro. Ovvero la messa in sicurezza sismica di tutte le scuole di proprietà del comune, il rifacimento della Rocca Janula, la messa in sicurezza di via Madonna di Loreto e la manutenzione straordinaria del Forum della Rcerca. Compreso anche Safe On the Road ed il nuovo polo scolastico. Della nuova amministrazione ci sono solo i finanziamenti sul dissesto idrogeologico, ottenuti però nell’ambito della stessa procedura avviata da D’Alessandro nel 2018. E che, paradossalmente, grazie alla dichiarazione di dissesto ed alla situazione disastrosa delle casse dell’ente, consente al comune di essere sempre tra le prime posizioni.

Rispunta l’efficientamento della discordia

E sarà parso strano al consigliere Francesco Evaangelista vedere comparire di nuovo l’efficientamento energetico della pubblica illuminazione. Oggetto di scontro nella maggioranza che portò alla firma delle dimissioni del presidente del consiglio comunale dell’epoca Dino Secondino.
Vengono ovviamente inseriti tutti gli interventi di ampliamento dei cimiteri, seguiti proprio dal consigliere Evangelista.
Per quanto riguarda invece la situazione ambientale disastrosa nella nostra città, resta solo il finanziamento di messa in sicurezza e caratterizzazione del sito Nocione. Per oltre €200.000 ottenuto sempre dall’amministrazione D’Alessandro, con il grande impegno messo in atto dal dall’ex assessore Dana Tawinkelova.

Qual è l’elemento di discontinuità?

Sempre in continuità con la gestione precedente, risulta inserito nel triennale la realizzazione del polo innovativo per l’infanzia per 4,8 milioni di euro da realizzare nella zona attualmente destinata alle scuole materne di via Arno e di via Donizetti. Ricordiamo che si tratta di un polo innovativo che dovrebbe racchiudere tutti i poli dell’infanzia 0-6 anni della città di Cassino. Con orari continuati dalle 8 di mattina fino alle 19 di sera.
Un progetto avveniristico sul quale l’ex sindaco D’Alessandro aveva posto grande risalto per caratterizzare la sua amministrazione.
A questo punto appare difficile comprendere quale sia l’elemento di discontinuità rispetto ad una amministrazione precedente che sui palchi della campagna elettorale era stata sonoramente bocciata dall’attuale maggioranza di governo, la quale però, adesso, ne ripercorre le orme.

Certo ne vedremo delle belle quando saranno inaugurate le ristrutturazioni delle 10 scuole, della Rocca janula, del Forum della Ricerca, o la realizzazione del nuovo polo scolastico di ultima generazione. Che si dovrà mettere la fascia in quell’occasione? D’Alessandro, che ha ottenuto tutti quei soldi? Salera che vedrà realizzate le opere del suo predecessore? Magari entrambi … e sai che spasso. Intanto è nato il piano Salessandro.

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