Salera: “Incontrerò la Direzione del Santa Scolastica”

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Il Sindaco di Cassino, Enzo Salera, ha richiesto la convocazione di un incontro tecnico presso la Direzione del Santa Scolastica per discutere delle criticità del nosocomio, dopo la notizia della riduzione degli interventi chirurgici a causa della carenza di anestesisti. (Leggi Stop agli interventi chirurgici al Santa Scolastica). Una criticità che al momento può risultare molto complicata da gestire per l’ospedale della città martire.

L’incontro, secondo quando ha affermato il primo cittadino sulla sua pagina facebook si terrà venerdì 5 giugno alle ore 9.

L’incontro con D’Amato

Contemporaneamente ho chiesto un incontro – ha spiegato Salera – con l’assessore regionale D’Amato. Col quale ci siamo confrontati più volte durante l’emergenza Covid, non ultima sul paventato trasferimento del reparto di pneumologia a Frosinone. In quella occasione mi farò portavoce delle istanze che perverranno dagli operatori sanitari dell’ospedale”.

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Ricordiamo inoltre che dopo lo stop agli interventi chirurgici a partire da oggi, lunedì prossimo sarà sospesa una delle due Guardie attive di 24 ore del Servizio Rianimatorio. Una situazione che appesantirebbe ulteriormente la gestione dei servizi sanitari erogati dall’Ospedale Santa Scolastica.

Tutti i Sindaci del cassinate

Insieme a tutti i sindaci del Cassinate – dice ancora il primo cittadino – attiveremo tutte le iniziative possibili al fine di salvaguardare e rafforzare il nostro ospedale, visto che la recente esperienza dell’emergenza epidemiologica ha dimostrato quanto sia importante un presidio sanitario pubblico di qualità. Su queste tematiche che riguardano la vita o la morte dei nostri concittadini non faremo sconti a nessuno. Non dovranno esserci speculazioni politiche ma dovremo lavorare perché prevalga la difesa del nostro territorio”.

Ad onor del vero bisogna ricordare che le criticità del nosocomio cassinate sono in essere da svariati anni e che i servizi riescono ad essere erogati grazie alla professionalità e l’abnegazione di medici ed infermieri. Costretti quotidianamente a turni massacranti ed estenuanti.

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