Il prof. Gaetano De Angelis Curtis è stato nominato Direttore scientifico del Museo Historiale di Cassino. Lo ha annunciato l’Assessore alla Cultura, Danilo Grossi, nel pomeriggio di ieri, in una nota ufficiale.
La volontà dell’amministrazione
“Volontà dell’Amministrazione Salera era, quella di rilanciare il Museo Historiale, – ha spiegato Grossi – uno dei migliori ed innovativi musei della Regione Lazio creato dal Genio di Carlo Rambaldi, vincitore di due premi Oscar per gli effetti speciali”.
Il Comune ha lavorato a stretto contatto con la Regione. Ed in particolare grazie al progetto europeo dell’Atelier ABC è riuscito a fornire supporti tecnologici innovativi, progetti con le scuole e nuove infrastrutture inaugurati nei mesi passati.
Un rilancio complessivo
“Ora abbiamo bisogno di un rilancio complessivo ancora più forte, – ha detto ancora Grossi- dopo che il Museo Historiale nei mesi scorsi è entrato a fare parte del SIF Cultura, il Sistema Integrato Frusinate per la Cultura. Un’azione che ci permetterà di poter ricevere fondi regionali. Oltre che sfruttare le capacità e le competenze di un sistema turistico museale. Per poter affrontare questi nuovi passi, l’Historiale ha bisogno di un direttore che deve essere un ricercatore in ambito storico”. Una figura che, fino ad oggi, il Museo non ha mai ufficialmente avuto.
Secondo l’assessore alla Cultura, il prof. Gaetano De Angelis Curtis è la migliore proposta che la città di Cassino potesse esprimere per questo ruolo specifico. Il suo curriculum, il suo rapporto con la ricerca storica della città di Cassino, i rapporti intrecciati negli anni con storici ed appassionati sugli eventi della Seconda Guerra Mondiale, sono stati elementi fondamentali che hanno portato a questa scelta.
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Il curriculum
Il prof. De Angelis Curtis è infatti ricercatore universitario presso l’Università degli Studi di Cassino. Presidente dal 2010 del CSDC, (Centro studi documentazione cassinate) e Direttore del Bollettino Trimestrale ‘Studi Cassinati’ a partire dal 2012. Esperto conoscitore della storia di Cassino, in particolare della seconda guerra mondiale. Ha collaborato alla creazione del Museo Historiale nel 2004 e al progetto ‘Il gran percorso della Memoria‘.