L’opposizione incalza il Sindaco su TAV e Tax Free

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I consiglieri comunali di opposizione Petrarcone, Fontana, Mignanelli, e Bevilacqua hanno scritto due lettere al Sindaco di Cassino, Enzo Salera per chiedergli ragguagli sulle ultime iniziative che il consiglio comunale ha votato all’unanimità nella scorsa seduta della massima assise cittadina. L’opposizione incalza il primo cittadino.

La consulta delle grandi opere

Ricordiamo infatti che il Consiglio Comunale ha approvato la costituzione di una “Consulta per le grandi opere“. Nata da una proposta di mozione della minoranza per richiedere la rimodulazione del progetto della fermata Tav in provincia di Frosinone. Nella missiva rivolta al primo cittadino si legge: “ veniamo a richiedere come mai, passata più di una settimana dallo scorso consiglio comunale, non sia stato ancora definito l’iter per la costituzione e l’insediamento della “Consulta per le grandi opere”. Un organismo amministrativo che è stato votato all’unanimità e deliberato dalla massima assise cittadina. In cui avrebbero dovuto partecipare tre consiglieri comunali in rappresentanza della maggioranza e due dell’opposizione”.
I consiglieri si dicono meravigliati perché nonostante” le urgenti tematiche da trattare all’interno della consulta non sono state disposte le procedure necessarie per l’effettiva nascita”. L’organismo infatti avrebbe dovuto dibattere sul progetto della stazione Tav nel Lazio Meridionale.

Quindi l’opposizione ha richiesto un solerte intervento del Sindaco “per fare in modo che quanto deliberato nel consiglio comunale di Cassino sia, al più presto, messo in pratica“.

Cassino Tax free non pervenuta?

Nella seconda missiva al Sindaco Salera, Petrarcone, Fontana, Mignanelli, Bevilacqua e Abbruzzese hanno chiesto lumi sull’ordine del giorno Cassino Tax Free. In sostanza i consiglieri d’opposizione vorrebbero sapere se gli uffici preposti hanno provveduto all’inoltro della richiesta di sospensione dei tributi locali. Per tutti i soggetti che hanno subito danni economici a causa del Covid 19, all’Ufficio di presidenza del Consiglio dei Ministri. Come da impegno sancito all’unanimità della massima assise cittadina. Tutto ciò per l’opposizione “farebbe perdere il carattere di urgenza ed emergenza del provvedimento. Viste e considerate le gravi difficoltà che cittadini, commercianti e imprenditori stanno vivendo in questo delicato momento“.

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